“Sono ormai oltre 370mila le aziende italiane, ossia il 27,5% del totale, che hanno investito in tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. Nell’ultimo anno ha superato i 102 miliardi annui, pari al 10,3% del PIL italiano, il volume di affari della green economy e ci sono ormai 2milioni e 942mila occupati nel green job, ossia occupati che applicano competenze ‘verdi’, una cifra che corrisponde al 13,2% dell’occupazione complessiva nazionale ed è destinata a salire ancora entro”. La lectio magistralis dell’economista Massimo Marrelli sulle grandi opportunità della green economy parte proprio dai numeri che certificano il boom di uno dei settori economici in maggior espansione a livello nazionale e internazionale.
La lezione di Marrelli, docente di Economia pubblica all’Università Suor Orsola Benincasa, ha aperto la giornata di presentazione del primo corso di laurea italiano in Economia Aziendale e Green Economy che partirà ad ottobre (con iscrizioni ai test d’ingresso aperte fino al 26 settembre) proprio a Napoli all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il primo Ateneo al mondo in procinto di divenire un patrimonio dell’umanità certificato dall’Unesco anche per il suo straordinario patrimonio di giardini che all’interno dell’antica cittadella monastica seicentesca, oggi efficiente campus universitario, colorano l’immenso patrimonio storico, artistico e culturale al servizio degli studi accademici.
La presentazione del corso, proprio per sottolinearne la vocazione professionalizzante e la sua genesi in collaborazione con il mondo delle imprese e delle professioni, è avvenuta nella sede dell’Unione Industriali di Napoli con un convegno, coordinato dal vicedirettore del tg4, Alessandro Cecchi Paone, che con gli interventi del presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti della provincia di Napoli, Vincenzo Moretta, del vicepresidente dell’Unione Industriali di Napoli Vito Grassi e dell’economista Massimo Lo Cicero, docente di Modelli di business per l’innovazione all’Università Suor Orsola Benincasa, ha disegnato gli scenari, i mercati e le nuove opportunità professionali per la Green Economy. In Italia, sono per citare alcuni dati emersi dal dibattito, ben il 40% delle aziende sono ormai a vocazione verde, con le assunzioni legate alle eco-competenze che raggiungono circa il 60% della domanda di lavoro complessiva.
“Le Università – ha spiegato Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa – devono essere in grado rispondere alle esigenze sempre nuove del mercato del lavoro e della formazione specialistica e di adeguarsi ai cambiamenti, spesso repentini, dell’economia globale. In particolare tra gli obiettivi strategici che il Suor Orsola si impegna a perseguire c’è quello di avviare al lavoro i giovani formati nei nostri corsi di laurea. Ed è per questo che, avendo studiato e monitorato negli ultimi anni i numeri della green economy, emersi anche nel dibattito odierno, abbiamo avvertito, lavorando anche in sinergia con il mondo delle aziende e delle imprese, un’esigenza da queste fortemente manifestata: ossia la formazione di nuove figure professionali sempre più richieste dal mercato ma per la quali non esiste ancora nel Paese un percorso dedicato: nuovi manager capaci di interagire e lavorare nell’ambito della green economy o di tutte le realtà che si trovano ad affrontare le vaste e poliedriche tematiche legate al green (dall’energia all’ambiente, dall’edilizia al packaging, e così via)”.
Le nuove figurale professionali che verranno formate al Suor Orsola
Dall’ecobrand manager al comunicatore del settore green, dall’esperto nella commercializzazione dei prodotti di riciclo all’esperto in green marketing. Ecco alcune delle professioni del futuro alle quali preparerà il primo corso universitario italiano in Economia aziendale, specificamente dedicato alla green economy.
“Il nuovo Corso triennale in Economia aziendale e Green Economy dell’Università Suor Orsola Benincasa – ha spiegato il Manager didattico del Suor Orsola, Natascia Villani – nasce con l’obiettivo di formare una figura professionale la cui preparazione risulti caratterizzata da un lato da un solido impianto teorico/applicativo a vocazione multidisciplinare, e dall’altro da conoscenze di base economico-aziendali e giuridiche con riferimento a un ampio ventaglio di aree funzionali e di settori di attività economica, nell’ottica della sostenibilità socio-economica ed ambientale”. Alla fine del suo percorso triennale il “laureato green” dovrà padroneggiare tutti gli strumenti in uso nel mondo delle aziende private e pubbliche, con particolare riferimento all’approccio green. “L’approccio metodologico di questo nuovo corso – ha evidenziato la Villani – si basa su di un’attenzione specifica alle nuove sfide dell’ambiente e della sostenibilità che oggi non dovrebbe mancare in nessun percorso accademico di economia a prescindere dal suo indirizzo specifico”.
L’esperienza con l’Expo e gli obiettivi formativi del corso
Il percorso di studi, che nasce in un Ateneo che in questo settore ha già l’esperienza di un Master in Management e Comunicazione per la green economy, realizzato in collaborazione con Milano Expo 2015, punta nel suo complesso tre grandi obiettivi formativi: favorire l’acquisizione di competenze in materia di organizzazione, rilevazione, gestione e controllo delle aziende in generale, con una focalizzazione specifica sul mondo e sulle imprese green; sviluppare competenze specifiche relazionali e manageriali nel settore della green economy, e conoscenze giuridiche non solo per quanto riguarda l’attività aziendale, ma anche per l’esercizio delle libere professioni dell’area della green economy; formare le nuove competenze per favorire la diffusione dei processi finalizzati all’innovazione, all’imprenditorialità e alla managerialità della gestione aziendale, con riferimento specifico alla green economy. Il percorso formativo si snoda attraverso l’acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche nei quattro ambiti indispensabili per consolidare le competenze della figura da formare: economico, giuridico, aziendale e statistico-matematico. Le materie affini consentiranno ulteriori approfondimenti nell’ambito della Green Economy, attraverso gli insegnamenti riguardanti l’ecologia, la produzione di energia rinnovabile, i principali concetti e metodi dello studio dei contaminanti.
La formazione on the job nelle aziende sin dal primo anno
Così come avviene per ogni corso di laurea dell’Università Suor Orsola Benincasa uno dei punti di forza del nuovo percorso accademico sarà la previsione di numerose occasioni di formazione on the job da affiancare alla formazione teorica già dal primo anno di corso: project work e stage, condotti sotto la guida di un docente e in sinergia con i numerosi partner pubblici e privati del corso che operano nel settore della Green Economy, assicureranno allo studente la possibilità di sperimentare una prima significativa esperienza aziendale, di formarsi una cultura d’impresa e di prepararsi adeguatamente alle esigenze del mercato del lavoro.
Gli sbocchi occupazionali
Innanzitutto trattandosi di un corso di laurea in economia aziendale il corso prepara alle professioni ‘canoniche’ di: contabili, economi e tesorier, tecnici dell’organizzazione e della gestione dei fattori produttivi, responsabile del personale e della gestione delle risorse umane, approvvigionatori e responsabili acquisti o tecnici del marketing solo per citarne alcune. Ma soprattutto ci sarà uno sbocco specifico e preferenziale, favorito da un servizio di Job Placement personalizzato per ogni singolo studente, nel settore emergente della green economy come consulenti aziendali, esperti in amministrazione e controllo, esperti nel settore giuridico economico nell’amministrazione di piccole e medie imprese, esperti nel settore commerciale, nel marketing, nel management o nella comunicazione.
Test d’ingresso a Luglio e Settembre
180 sono i posti disponibili per l’iscrizione a questo nuovo corso di laurea triennale, proprio perché il numero programmato, anche laddove non è ministerialmente previsto, è uno dei punti di forza dell’Università Suor Orsola Benincasa che garantisce, così, un rapporto diretto tra studente e docente. Le iscrizioni alle selezioni per i test di ingresso sono aperte fino al 26 settembre.