“È una tradizione ormai consolidata che si sta ampliando sempre di piu’ con tanti altri che fanno questo gesto di solidarieta’”. Cosi’ l’arcivescovo metropolita di Napoli Crescenzio Sepe in occasione del pranzo di Natale al Duomo di Napoli organizzato dalla fondazione Its Bact insieme alla Caritas Diocesana del capoluogo di cui e’ direttore Don Enzo Cozzolino. A servire i commensali lo staff e gli studenti di Gastronomia Mediterranea della Fondazione Its Bact, la Caritas e le giovani brigate degli istituti scolastici di Napoli Isabella d’Este, Ippolito Cavalcanti e Sannino-De Cillis. “Pur nella tradizione, di fatto, ogni anno – prosegue Sepe – e’ una novita’. Ogni anno si allarga il cuore, ci si sente coinvolti per dare un segno di speranza, di bonta’ e di generosita’ verso i nostri fratelli piu’ poveri. Per noi e’ il vero Natale”. Un segno forte, per l’arcivescovo, e’ anche quello del Papa e del giubbotto salvagente ‘crocifisso’ con l’obiettivo che “si senta una Chiesa vicina soprattutto a chi soffre di piu’, a chi – conclude – ha piu’ necessita’ di essere salvaguardato nella propria dignita’