“Nato così” è l’autobiografia di un ragazzo romano, Arturo Mariani. Un ventiduenne che ha vissuto la sua intera esistenza su una gamba sola, con l’entusiasmo di chi è consapevole che la vita è un dono. La famiglia e lo sport, in particolare il calcio sono al centro del libro in quanto asse portante della vita del protagonista. Negli occhi dello scrittore si respira tutto l’amore per uno sport che insegna a vivere, che ci insegna che nella vita non sempre è facile fare goal, ma quando lo fai vale tutta l’esistenza, tutto il dolore. Arturo è nato con una gamba sola, è amputato dalla nascita, un bambino speciale. “Ma quel problema deve diventare solo l’un per cento della mia vita. Il resto con il sorriso, la positività, apprezzo ogni cosa che riesco a fare ogni giorno”, così affronta il calcio e la vita Arturo, perchè anche se giochi cinque minuti, quai cinque minuti sono i più belli della vita. Il libro vuol far comprendere che la vita va apprezzata per tutto quello che abbiamo, non bisogna pensare solo a quello che ci manca. E lo sport è un veicolo importante per riuscire a trasmettere al meglio i valori giusti da seguire. Il calcio lo si tiene nel sangue, e non importa se si vince o si perde, non importa chi fa di più in una squadra, chi fa goal o chi invece fa meno, l’importante è non dimenticarsi mai da dove si viene, la strada che abbiamo toccato, e lottare. Lottare per i propri sogni, perchè niente si è costruito senza una lotta, senza sbucciarsi le ginocchia, o senza ricevere un calcio sulle labbra per sbaglio. Oltrepassare i limiti, litigare con la vita e promettersi di non farci pace. E poi un giorno ritrovarsi a giocare, con la stessa palla e con la stessa porta e sorridere ugualmente, perchè le cose semplici sono le più belle, senza pretese, sentirsi ugualmente vincitori. La vittoria ce la portiamo dentro, è nell’abbraccio delle persone che amiamo, in un libro, negli odori delle cose buone, e nel sole che si nasconde fra le nuvole e ci gioca a calcio, come un bambino. Ai sogni di tutti, agli sbagli che commettiamo, ai nostri orrori e agli incontri che poi diventano amore!