“L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo”. Sono le parole di Nelson Mandela divenute uno dei principali messaggi che Ndileka Mandela, la nipote del Premio Nobel per la Pace, ama pronunciare durante le sue campagne a favore dei diritti in giro per il mondo. Nella città dei diritti, il sindaco Giorgio Zinno fa sapere che l’erede di Mandela, la donna che ha vissuto con lui fino agli ultimi istanti della sua vita, sarà a San Giorgio a Cremano alle ore 10.30 per incontrare gli studenti delle scuole superiori e raccontare loro le battaglie combattute proprio per la pace, la libertà e i diritti. Un dibattito che si svolgerà presso l’ITI MEDI, in via Buongiovanni, alla presenza del Primo Cittadino; del vice sindaco e assessore alla Scuola, Michele Carbone; del direttore generale Ufficio Scolastico Regionale Campania, Luisa Franzese, della Presidente Unicef Campania, Margherita Dini Ciacci, della Dirigente scolastica dell ITI Medi, Annunziata Muto, di Angela Viola, dirigente scolastica del Liceo Don Milani di Napoli e già assessore alla Cultura e del direttore artistico di Ethnos Gigi Di Luca. L’attivista sudafricana anticipa così l’evento delle 19.00, nella Fonderia Righetti in Villa Bruno, dove riceverà il Premio Ethnos. Evento gratuito che si inserisce nell’ambito di Ethnos Festival.
“Abbiamo voluto ricominciare il percorso virtuoso che intraprendiamo ogni anno con le scuole del territorio – spiega il sindaco Giorgio Zinno – con una personalità di grande spessore culturale e sociale. Ndileka Mandela è una delle colonne della fondazione intitolata al nonno Premio Nobel e lotta da sempre a favore dei diritti delle donne. La sua disponibilità ad incontrare i nostri studenti è simbolo di una volontà comune di diffondere principi di libertà e rispetto. Mandela si è concentrata principalmente sull’educazione nel suo operato di attivista. Allo stesso modo noi, come amministrazione, cerchiamo di essere catalizzatori di cultura, diffondendo democrazia e uguaglianza”.
D’accordo Michele Carbone: “Le battaglie di Ndileka Mandela sono state e sono un esempio per tutti. Siamo certi che questo confronto con i ragazzi sarà produttivo e lascerà un segno nelle esperienze che i nostri studenti potranno raccontare un giorno di aver vissuto nella nostra città”