Lo scenario tracciato dalla società d’analisi App Annie nell’ultimo rapporto di settore. Secondo le stime degli analisti l’economia che ruota intorno alle applicazioni tra qualche anno, nel 2021, raggiungerà un valore da capogiro: 6.300 miliardi di dollari. Una cifra che, se comparata a uno Stato, oggi renderebbe l’economia delle app la terza al mondo. Si tratta di quasi cinque volte il valore di mercato del 2016, 1.300 miliardi di dollari. Nel 2021 gli analisti di App Annie stimano che si trascorreranno a livello globale 3.500 miliardi di ore sulle applicazioni mentre gli utenti quasi raddoppieranno a 6,3 miliardi dai 3,4 miliardi del 2016. La Cina soprattutto, e poi gli Stati Uniti, guidano la spesa sulle app, da quella sui negozi digitali agli acquisti all’interno delle applicazioni. L’App Store di Apple è ancora il primo al mondo, ma Google Play e negozi terzi di app Android nel complesso dovrebbero surclassarlo entro quest’anno. Oltre ai social, alle chat, al meteo e alle notizie, a trainare il boom “economico” delle applicazioni per gli esperti è lo shopping col telefonino. Nell’uso dello smartphone per fare acquisti, nessuno batte la Cina e in generale i Paesi dell’Asia Pacifico, anche se il resto del mondo comincia a inseguire questa tendenza. Infatti, i cinesi risultano tre volte più propensi a fare la spesa col cellulare, due volte più inclini a maneggiare un’app .