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Nel carcere di Secondigliano Arriva la befana: ” Un’iniziativa per abbattere le mura dell’indifferenza”

Una giornata d’eccezione quella di ieri, al carcere di Secondigliano dove l’associazione La Mansarda ha celebrato l’epifania con i detenuti e, in particolare quelli del reparto partecipazione di salute mentale.
Il presidente della Mansarda Samuele Ciambriello insieme alle proprie volontarie si é recato tra i detenuti ” a cercare di dispensare qualche sorriso”.
Ad accogliere con partecipazione il gruppo di volontari, Antimo Cicala, comandante del centro penitenziario di Secondigliano insieme ai vice direttori, Carlo Brunetti e Giulia Leone.
Non è la prima iniziativa da parte de La Mansarda, l’associazione di Samuele Ciambriello, che opera a fianco dei detenuti e in particolare da più di un anno tra le mura del Carcere di Secondigliano. Ma é la prima volta che si coinvolge un reparto così delicato come quello di salute mentale, su cui si vuole accendere i riflettori.
” In questo reparto abbiamo deciso di avere un’attenzione particolare perchè queste persone oltre ad essere dei reclusi rischiano di diventare anche degli esclusi, sia per problemi psichiatrici sia per l’abbandono degli affetti familiari. Con un gruppo di volontari abbiamo pensato di seguire queste persone perchè spesso la famiglia in questi casi tende ad abbandonare. La presenza di zampognari? Mi piace, perchè riporta indietro nel tempo, siamo stati tutti bambini anche i detenuti e questa puo’ essere una possibilità per ritrovarsi ed  umanizzarsi.”
Insieme alle proprie volontarie il presidente Ciambriello, ha donato a tutti i detenuti un panettone e l’atmosfera si è subito riscaldata. I detenuti sono stati poi  invitati a giocare a tombola e, ad ascoltare  in sottofondo il suono della Zampogna di Strollo Domenico e Strollo Orazio, di Colliano.

Federica Urzo

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