In occasione della festa della donna, ieri nel Museo Archeologico di Pompei è stata esposta la “Venere in Bikini”. La scultura è stata spostata dal Museo di Napoli soltanto ieri per essere “ammirata” dai tanti visitatori che sono accorsi lì per guardarla. È una scultura in marmo non molto grande ma quasi unica per quella delicata decorazione dipinta in oro che disegna sul corpo delle dea nuda mentre alza la gamba sinistra un costume da bagno, appunto: un bikini. Nella giornata di ieri al Museo erano 1300 le donne entrate gratuitamente nell’area archeologica. L’iniziativa è stata presa dopo un’accordo tra il direttore del Mann, Paolo Gulierini e Osanna, il progetto di ospitare negli scavi oggetti rinvenuti qui e poi trasferiti al Mann potrebbe avere nuovi sviluppi. La Soprintendenza di Pompei ha voluto, così, rendere omaggio alla donna in occasione dell’8 marzo: “La domus della Venere in Bikini era chiusa al pubblico da tempo e abbiamo voluto aprirla per un giorno prima dell’inizio dei lavori di restauro e messa in sicurezza della Regio, previsti dal Grande progetto Pompei. Questa casa celebra le donne in quanto tutti i miti conservati nelle stanze sono al femminile, oltre alla statua della Venere in bikini che probabilmente decorava l’atrio“.