L’agenzia di stampa Afp ha emanato un bollettino, raccapricciante. Ha reso noto, che è stato sferrato un doppio attacco terroristico dove sono morte oltre 60 innocenti.
L’atto terroristico, questa volta ha preso di mira una moschea a Mubi, nello stato di Adamawa, nel nord del paese africano. Sembrerebbe che il vile gesto sia stato condotto dal gruppo terroristico jihadista di Boko Haram. Attraverso la polizia locale, un portavoce, ha dichiarato che «la prima deflagrazione è avvenuta durante la preghiera pomeridiana. Poi ne è seguita una seconda, che ha investito i fedeli in fuga dall’edificio religioso. Sul posto stando a quando raccontato da alcuni Testimoni all’Afp è stato visto un giovane con una cintura esplosiva fare ingresso nella moschea».
Con questo epilogo, alla moschea di Mubi, si è giunti al secondo attacco in poco più di sei mesi, dove è stato utilizzato come mezzo di distruzione l’esplosivo..
A novembre scorso, un attentatore suicida si fece saltare in aria all’interno del luogo di culto, uccidendo non meno di cinquanta persone e ferendone centinaia. Il gruppo terroristico denominato, Boko Haram terrorizza la Nigeria dal 2009. Le vittime accertate finora ed addebitate al gruppo jihadista sono oltre 20.000 e costretto più di due milioni e mezzo di persone alla fuga.
In questa nazione, sembra che la tenaglia del terrorismo stia sempre più stringendo la presa, a discapito dei malcapitati che siano essi cristiani o musulmani.
Raffaele Fattopace