Continua a crescere velocemente il numero delle adesioni alla petizione lanciata dall’Unsic a sostegno della didattica a distanza nelle scuole quale “antidoto” agli assembramenti e all’aumento dei contagi. Sono oltre 190mila le persone che hanno già aderito all’iniziativa lanciata sulla piattaforma Change.
“La scuola in presenza continua a generare problemi gestionali, soprattutto di discontinuità, e sta scontentando tutti, sia coloro che vogliono stare in classe ma non ritengono che ci siano condizioni di sicurezza sia coloro che preferiscono la tranquillità dell’apprendimento a distanza – spiegano dall’Unsic. “Non siamo patiti della Dad, ma riteniamo deleteria questa costante demonizzazione della tecnologia, frutto principalmente di totem ideologici e di calcoli politici. Ancora non siamo fuori dalla pandemia, anzi, le notizie sui ritardi dei vaccini e sulle varianti non apportano certo serenità”.
L’Unsic sta anche monitorando l’andamento dei contagi nelle regioni che hanno riportato gli studenti delle scuole superiori in classe. “Stiamo concentrando l’attenzione principalmente su Abruzzo e Toscana, che hanno riaperto l’11 gennaio. È ancora presto per trarre conclusioni, per ora c’è una certa costanza nei dati, ma gli effetti della scuola si vedranno a febbraio”.