Mi sono accorto di avere un coté masochistico perché ho passato questa mattinata di Ferragosto a studiare la relazione introduttiva e l’articolato del Disegno di legge sulle “pensioni d’oro”.
La relazione introduttiva è un pezzo comico , degno di Totò.
Si preoccupano della valutazione della Corte Costituzionale che avendo approvato in nome della solidarietà misure di impatto temporaneo ( ricordate il prelievo forzoso dai CC ) dovrebbe anche apprvat re misure permanenti. Su quale giurisprudenza appoggiano tale affermazione ? Su nulla ma mettono le mani avanti per costruire il prossimo nemico pubblico n°1 : la Corte Costituzionale- Viene detto esplicitamente
di voler portare le pensioni da 450 euro d fino alla soglia dei 780 . Poiché c’è un range che parte da 450 e arriva a780 è ipotizzabile un differenziale ponderato di 300 euro data la consistenza elevata della fascia più bassa.
Le pensioni interessate sono la momento 4.597.857 ( dati INPS a fine 2017)
Moltiplicate questa cifra per 300ed avrete 1.379.357.100 ( un
miliardo,milletrecentosttantanove milioni, trecento cinquantasettemila e cento)
Nell introduzione è detto che si pensa di ricavare dalla misura 500 milioni ( ovvero circa un terzo della somma necessaria )Manca circa un miliardo . Dove prenderlo ?Non si sa.
Se invece dividete 500 milioni per il numero delle pensioni interessate otterrete un quoziente di 108,7 euro annui che fanno circa 9 euro al mese . Parturiunt montes,nascitur ridiculum mus. Partoriscono i monti e nasce un ridicolo topo.
Può essre questo l’obiettivo ? NO ! L’obiettivo è il ricalcolo di tutte le pensioni retributive .Lo dice l’articolo 2 del disegno di legge che vi propongo:
2. La rideterminazione si applica anche ai trattamenti pensionistici diretti aventi decorrenza anteriore alla
data del 1° gennaio 2019. In tali casi le quote retributive sono ridotte alla risultante del rapporto tra il coefficiente di trasformazione vigente al momento del pensionamento relativo all’età dell’assicurato alla
medesima data e il coefficiente di trasformazione corrispondente all’età riportata nella tabella A allegata alla presente legge per ciascun anno di decorrenza della pensione. Nel caso in cui l’età alla decorrenza del
trattamento fosse superiore a 65 anni, deve essere utilizzato il coefficiente di trasformazione relativo a tale età.
Mentre nel primo comma viene esplicitamente fatto riferimento alle pensioni da 80mila euro in su , in questo comma tale limite non c’è. Perciò la norma assume carattere generale e riguarda TUTTE le pensioni retributive in essere . Spero che la cosa renda felici i miei colleghi che hanno votato5stelle per avere “giustizia “.
Se veramente si voleva raccogliere una somma di almeno 2 miliardi bastava accoglierela proposta bi-partisan di due esperti : Damiano del PD e Brambilla della Lega : Is tituire un contributo di solidarietà su tutte le pensioni (meno,e minime) a partire da 5euro a fino qualche migliaio di euro per le pensioni ultra ricche .