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Non è il traguardo, ma il percorso che conta. Il Napoli di Gattuso fa sognare i tifosi

“Dobbiamo continuare su questa strada, credere che il lavoro ci regala cose importanti, com’è avvenuto in Coppa. Queste undici partite non so se basteranno per andare in Champions, dobbiamo già pensare alla sfida contro la SPAL. In questo momento ci serve per avere una nostra identità, perché l’anno prossimo rimarranno in molti. Abbiamo il dovere di fare le prossime 12 gare nel miglior modo possibile, la squadra mi ha sempre rispettato dal primo giorno, sono loro amico, ma in allenamento sono il loro peggior nemico.”

Ecco, miei cari lettori,anzi, miei cari tifosi  la ricetta di Rino Gattuso, pare non essere cambiata nonostante le vittorie e il continuo percorso di crescita dei suoi ragazzi vuole ancora costanza.  Davvero piace questo Napoli che tiene viva la rincorsa Champions perché vero è che bisogna”volare basso” ma tutto si può fare e tutto sperare. Il Napoli di Ringhio gioca come se fosse un efficace riassunto del calcio, o meglio la sua sintesi: tenacia (nessuno molla un attimo di gara), tecnica e tanta tattica. Sí, perché il Napoli rimodellato da Gattuso, riesce in novanta minuti ad armare le ripartenze, a gestire il possesso palla, a fortificare la fase-difesa, a occupare l’area avversaria, a proporre triangoli stretti e micidiali. La verità è che il Napoli vuole costruirsi un sogno. Dopo le feste per la vittoria della Coppa Italia contro la JuveGattuso sbanca Verona alla ripartenza del campionato e si tiene aperta la speranza di provare una clamorosa rimonta Champions.

L’impresa è difficile, quasi impossibile: l’Atalanta quarta ora ha 9 punti di vantaggio e una partita da giocare domani contro la Lazio. Ma questo Napoli, che infila la quarta vittoria consecutiva in campionato, continua a dare impressione di grande solidità, di gruppo unito, di vera squadraMilik e il redivivo Lozano firmano il prezioso successo al Bentegodi, su un campo difficile dove tutti hanno trovato tante difficoltà, e regalano ai tifosi azzurri un emozionante finale di stagione. Non è mancata la ciliegina sulla torta. Il rientro di Ghoulam è l’altra nota lieta della serata veronese: l’esterno algerino non giocava da otto mesi, ha trovato spazio nel finale al posto di Hysaj e potrebbe essere un rinforzo inatteso per il Napoli in questo rush finale di stagione.

Gattuso, comunque, ha avuto conferme dai suoi fedelissimi: capitan Insigne ancora una volta fra i migliori (due occasioni fallite nel finale), la coppia centrale KoulibalyMaksimovic sempre su ottimi livelli, Demme al solito direttore d’orchestra a centrocampo. Segnali di risveglio anche da Allan, che da tempo cerca di tornare ai suoi livelli. L’insolito calendario darà inevitabilmente spazio a tutti, Gattuso sta avendo segnali positivi dall’intera rosa: questo Napoli ora è una squadra vera.

Inoltre, con questi 3 punti l’allenatore si conquista anche un piccolo record: nessuno prima di lui aveva mai vinto cinque delle prime sei trasferte sulla panchina azzurra (e 4 successi di fila in campionato). Conoscendolo non gli fregherà più di tanto. A lui interessa accumulare punti per cercare l’improbabile scalata alla Champions. Una cosa è certa però, questo Napoli può far paura a tutti

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