Un doppio attacco improvviso a Teheran di matrice terroristica: un commando ha fatto irruzione nel Parlamento dove era in corso una seduta di deputati in cui avrebbe catturato alcuni ostaggi e dopo poco uno di loro si sarebbe fatto saltare in aria all’interno dell’edificio. In contemporanea, un altro attacco è avvenuto nel santuario dell’Imam Khomeini, dove un gruppo armato ha sparato tra la folla dei pellegrini e uno di loro si è fatta esplodere al momento dell’irruzione. L’Isis ha già rivendicato il duplice attacco. Molti feriti al mausoleo sono stati trasportati dalle ambulanze in ospedale mentre dal Parlamento le notizie sono più confuse, ma sale il numero delle vittime. Qui si parla di almeno dieci morti, con gli attentatori ancora dentro, forse una presa di ostaggi e teste di cuoio in azione. Un terrorista si è barricato in una stanza del complesso molto ampio del Parlamento e ha detto di indossare una cintura esplosiva. Dopo poco si sarebbe fatto saltare in aria. Secondo uno dei giornalisti dell’agenzia Tasnim rimasto intrappolato all’interno, ci sono almeno quattro ostaggi catturati dai terroristi. Per ora non si sa se siano stati coinvolti nell’esplosione.
La situazione è ancora confusa, secondo alcuni media gli attentatori non sono riusciti a portare con sè gli ostaggi, secondo altri ci sono ostaggi, tra cui alcuni deputati. Dall’esterno del Parlamento per ore si sono sentiti spari. Tutte le strade del centro di Teheran che portano al Parlamento sono state chiuse. Tra i deputati all’interno del parlamento è esplosa la rabbia e hanno cominciato a scandire ad alta voce: “Morte all’America. Morte al suo servo, l’Arabia Saudita“.