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OccupyPalco: espulsi gli attivisti romani che protestarono sul palco del Circo Massimo

Ancora dissapori in casa dei 5 stelle, ma come oramai succede spesso, i dissapori si risolvano a colpi di espulsioni: questa volta l’epurazione  riguarda i quattro attivisti romani che in occasione della chermesse del Circo Massimo avevano portato sul palco della manifestazione uno striscione con su scritto “#occupypalco” che avevano inteso manifestare rispetto alla poca trasparenza del Movimento riguardo molti aspetti . Gli attivisti avevano poi rilasciato un’intervista a L’Inkiesta  spiegando i motivi del proprio gesto.

Di oggi la notizia della loro espulsione, annunciata da Grillo sul suo blog.

“Giorgio Filosto, Orazio Ciccozzi, Pierfrancesco Rosselli, Daniele Lombardi – leggiamo – hanno approfittato del loro ruolo di responsabili della sicurezza del palco di Italia5Stelle per occupare il palco stesso. In rispetto per gli oltre 600 volontari che hanno dedicato il loro tempo e lavoro per il successo dell’evento Italia 5 Stelle e delle centinaia di migliaia di attivisti del MoVimento 5 Stelle presenti all’evento, i 4 sopracitati sono fuori dal MoVimento 5 Stelle”.

Immediata la replica degli espulsi attraverso la pagina FB “Occupy Palco”  nata il 12 ottobre: “Apprendiamo, dall’Ansa e dai giornalisti che chiedono un commento, della nostra espulsione dal Movimento 5 Stelle.

Premesso che nessun P.S., arbitro o “Staff” ci potrà mai togliere la maglia di attivista del Movimento, visto che questa maglia non si ottiene con un’iscrizione su un portale ma con l’impegno, l’energia e la passione messi al servizio di un progetto comune basato sulla Trasparenza, la Partecipazione, la Democrazia e l’Onestà

Ci Chiediamo:

Chi ha provveduto agli accertamenti, chi ha gestito la pratica, chi ha emesso la condanna e chi l’ha eseguita?

Sarebbe il minimo che un provvedimento in tal senso venisse firmato.

È stato Beppe? Gianroberto?

Oppure il famoso Staff di cui è meglio non parlare e non far vedere la presenza.

Commentando la notizia dell’espulsione possiamo solo dire che non ci fa né caldo né freddo.

Essere esclusi da un portale e quindi non poter votare su un sistema dove non vi è la benché minima trasparenza, non può che lasciarci indifferenti.

Quello che ci addolora è invece vedere i danni che vengono causati al Movimento 5 Stelle da questi abusi continui perpetrati da persone invisibili che gestiscono come meglio credono un potere che non dovrebbe essere il loro ma che è di tutti.

Si parla nel PS del rispetto degli oltre 600 volontari che hanno contribuito all’evento e delle centinaia di migliaia di persone (perché non milioni?) che erano presenti all’evento, vorremmo sapere quanti di loro sono stati interpellati per giungere ad una decisione, quanti del popolo della rete sono stati interpellati per sapere se, anche loro come noi, pretendono una risposta alle domande sulla trasparenza del voto e della piattaforma e alla possibilità del riconteggio.

Forse lo staff di Milano può pensare che questa espulsione chiuda la faccenda e il problema si risolva da solo, come è sempre successo ogni volta che c’è stata una diffida, ma Occupypalco non si fermerà nella richiesta di trasparenza, non si fermerà nell’attivismo pro Movimento 5 stelle, il M5S è di tutti quelli che ne condividono i valori e che vogliono lottare per far sì che la politica torni fra i cittadini.

Quindi con tutta serenità possiamo dire, preparate delle risposte alle domande della rete, perché volenti o nolenti, prima o poi queste risposte dovrete darle a tutti i cittadini.

Un saluto e un abbraccio speciale a tutti gli attivisti che credono ancora in un sogno.”

L’onestà andrà di moda, ma per la trasparenza, a quanto pare, i tempi non sono maturi.

 

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