Accolta dal Parlamento europeo una interrogazione orale, promossa dall’europarlamentare S&D Nicola Caputo e sottoscritta da 70 altri eurodeputati di ogni schieramento, sui rischi per la salute legati al consumo di oli vegetali, in particolare gli oli di palma. L’interrogazione sarà calendarizzata nelle prossime sedute plenarie del Parlamento e, spiega l’europarlamentare Pd, si è resa necessaria a seguito della diffusione di dati preoccupanti contenuti in uno studio dell’EFSA (European Food Safety Authority) sul consumo di oli vegetali in particolare l’olio di palma”. “Lo studio dell’EFSA – spiega l’eurodeputato Nicola Caputo che è membro della Commissione Agricoltura e della Commissione Ambiente e Sicurezza Alimentare – ha valutato la presenza di tre sostanze tossiche che si formano nel processo di raffinazione ad alte temperature (200°C) di oli vegetali: il glicidiolo (GE), il 3-monocloropAccolta dal Parlamento europeo una interrogazione orale, promossa dall’europarlamentare S&D Nicola Caputo e sottoscritta da 70 altri eurodeputati di ogni schieramento, sui rischi per la salute legati al consumo di oli vegetali, in particolare gli oli di palma. L’interrogazione sarà calendarizzata nelle prossime sedute plenarie del Parlamento e, spiega l’europarlamentare Pd, si è resa necessaria a seguito della diffusione di dati preoccupanti contenuti in uno studio dell’EFSA (European Food Safety Authority) sul consumo di oli vegetali in particolare l’olio di palma”. “Lo studio dell’EFSA – spiega l’eurodeputato Nicola Caputo che è membro della Commissione Agricoltura e della Commissione Ambiente e Sicurezza Alimentare – ha valutato la presenza di tre sostanze tossiche che si formano nel processo di raffinazione ad alte temperature (200°C) di oli vegetali: il glicidiolo (GE), il 3-monocloropropandiolo (3-MCPD) e il 2-monocloropropandiolo (2-MCPD). Dai dati è emerso che: per il 3-MCPD la dose giornaliera tollerabile è stata fissata in 0,8 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo (5 biscotti, più o meno); per il 2-MCPD i dati tossicologici non sono stati sufficienti per stabilire un livello di sicurezza; per il glicidiolo, invece, non è stata stabilita alcuna soglia perché, trattandosi di una sostanza cancerogena e genotossica, non deve essere presente negli alimenti. Il problema riguarda soprattutto l’olio di palma perché le quantità presenti in esso sono superiori di 6/10 volte rispetto agli altri grassi vegetali”. Nell’interrogazione orale si chiede alla Commissione come intende gestire i potenziali rischi per i consumatori derivanti dall’esposizione a queste sostanze negli alimenti e quali misure intende adottare la Commissione europea per limitare la presenza di composti pericolosi negli oli di palma, al fine di proteggere la salute umana. Per Nicola Caputo “è arrivato il momento di intervenire subito con misure rapide e risolutive per non mettere ulteriormente a repentaglio la salute dei cittadini soprattutto bambini e adolescenti”ropandiolo (3-MCPD) e il 2-monocloropropandiolo (2-MCPD). Dai dati è emerso che: per il 3-MCPD la dose giornaliera tollerabile è stata fissata in 0,8 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo (5 biscotti, più o meno); per il 2-MCPD i dati tossicologici non sono stati sufficienti per stabilire un livello di sicurezza; per il glicidiolo, invece, non è stata stabilita alcuna soglia perché, trattandosi di una sostanza cancerogena e genotossica, non deve essere presente negli alimenti. Il problema riguarda soprattutto l’olio di palma perché le quantità presenti in esso sono superiori di 6/10 volte rispetto agli altri grassi vegetali”. Nell’interrogazione orale si chiede alla Commissione come intende gestire i potenziali rischi per i consumatori derivanti dall’esposizione a queste sostanze negli alimenti e quali misure intende adottare la Commissione europea per limitare la presenza di composti pericolosi negli oli di palma, al fine di proteggere la salute umana. Per Nicola Caputo “è arrivato il momento di intervenire subito con misure rapide e risolutive per non mettere ulteriormente a repentaglio la salute dei cittadini soprattutto bambini e adolescenti”