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PAPA FRANCESCO IN PELLEGRINAGGIO SULLE TOMBE DI DON MILANI E DON PRIMO MAZZOLARI

Papa Francesco è stato in pellegrinaggio  a Bazzolo e Barbiana.  Nella prima tappa, quella di Bozzolo, il Papa ha ricordato don Primo Mazzolari, con queste parole:  «pellegrino sulle orme di due parroci che hanno lasciato una traccia luminosa». Un omaggio che, tramite Mazzolari e Milani, è a tutti i parroci, «la forza della Chiesa in Italia».

La vita di Don Primo è racchiusa in queste parole :«la potenza della grazia di Dio che scorre incessantemente verso il mondo». «La sua profezia – ha ricordato Francesco – si realizzava nell’amare il proprio tempo, nel legarsi alle persone che incontrava, nel cogliere ogni possibilità di annunciare la misericordia di Dio».

Infine, nell’ invito finale che Francesco rivolge ai preti, vi è racchiuso il pensiero di Don Mazzolari : «Vi incoraggio, fratelli sacerdoti, ad ascoltare il mondo, senza temere di attraversare deserti e zone d’ombra. Così possiamo diventare Chiesa povera per e con i poveri, la Chiesa di Gesù». A Francesco viene consegnata una copia dell’ultimo libro dedicato a Milani del presidente della Fondazione, con una dedica che riprende alcune frasi di una lettera in busta chiusa: “Barbiana è un luogo di profonda preghiera, scuola attiva e profonda sofferenza che ancora oggi scuote le coscienze”, ha scritto Michele a Francesco, “so che lei ha beni chiari i valori che sono stati di don Lorenzo, e vorrei che dicesse una parola chiara alla Curia fiorentina affinché questo non diventi luogo di turismo, mercificazione e idolatria, un mercato nel tempio”. Il rischio, secondo il presidente della Fondazione, è che la grande notorietà di don Lorenzo, dopo la piena riabilitazione voluta da Francesco, porti folle di visitatori in questo luogo finora protetto nella sua integrità silenziosa, col che diventi una sorta di improprio ‘santuario’.  Poi Francesco parla di di don Milani come di “esempio di prete trasparente e puro come il cristallo”, concludendo con l’appello agli astanti: “Prendete la fiaccola e portatela avanti”.

L’augurio che fa il Papa a se stesso è : “Che anche io prenda esempio da questo prete”, dice fra lo scrosci0 degli applausi, “avanti con coraggio a tutti i preti, non c’è pensione nel sacerdozio”.
E ancora: “Non posso tacere che il gesto che ho compiuto vuole essere una risposta a quella richiesta più volte fatta da don Lorenzo al suo vescovo, che fosse riconosciuto e compreso nella sua fedeltà al Vangelo e nella rettitudine della sua azione pastorale. Oggi lo fa il vescovo di Roma, ciò non cancella amarezze ma dice che la Chiesa riconosce in quella via un modo esemplare di servire il Vangelo”.

Andrea Milani, figlio di Adriano, fratello maggiore di Lorenzo, presente a Barbiana con le sorelle Valeria e Flavia, commenta così: ,”papa Fracesco ha riconosciuto che Lorenzo aveva ragione e che chi, nella Chiesa, lo ha trattato male ha sbagliato, ha disconosciuto il suo ruolo di sacerdote e ne ha messo in dubbio la fede”.

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