Papa Francesco ha deciso di non rinnovare di altri cinque anni il mandato dell’attuale prefetto, il cardinale tedesco Gerhard Ludwig Müller di linea conservatrice.
Müller era stato portato a Roma da Benedetto XVI . E’ stato sostituito con l’attuale segretario della Congregazione, l’arcivescovo Luis Ladaria Ferrer, spagnolo, gesuita.
Lo storico Enrico Gavallotti si esprime così a riguardo:”Come avvenne con Giovanni XXIII che alla morte del segretario di Stato Domenico Tardini nel 1961 potè dare un’impronta più personale al suo pontificato, la non riconferma di Müller rappresenta la medesima svolta”.
Muller non ha inseguito, del tutto, le linee guida papali. Il momento più critico avvenne durante il Sinodo dei vescovi sulla famiglia nel 2014. Anche il porporato tedesco firmò la lettera dei tredici cardinali che dichiaravano una serie di “preoccupazioni” circa le procedure del Sinodo stesso, a loro giudizio “configurate per facilitare dei risultati predeterminati su importanti questioni controverse”, e riguardo all’ “Instrumentum laboris”, ritenuto inadeguato come “testo guida e fondamento di un documento finale”. All’origine della decisione papale non sembra vi siano motivi legati alla linea tenuta da Muller, bensì questioni di carattere di procedure interne, infatti negli ultimi mesi Müller aveva provato a fare da mediatore fra il Papa e l’ala del collegio cardinalizia più distante dalla sua, facendo da mediatore con i quattro cardinali firmatari dei “dubia”, una lettera che pone al Papa una serie di dubbi circa le aperture contenute in Amoris Laetitia, il testo papale che recepisce i lavori del Sinodo.