“Ogni vita, da quella nel grembo della madre a quella anziana, sofferente e malata, a quella scomoda e persino ripugnante, va accolta, amata e aiutata”, così si è espresso Papa Francesco nella messa in Vaticano, aggiungendo che: “il dono di ogni madre e di ogni donna è tanto prezioso per la Chiesa, che è madre e donna. E mentre l’uomo spesso astrae, afferma e impone idee, la donna, la madre, sa custodire, collegare nel cuore, vivificare“. Poi il Papa ha proseguito: “Perché la fede non si riduca solo a idea o dottrina – ha aggiunto -, abbiamo bisogno, tutti, di un cuore di madre, che sappia custodire la tenerezza di Dio e ascoltare i palpiti dell’uomo”.
Poi all’Angelus ha fatto gli auguri agli italiani. “Rivolgo a tutti il mio cordiale augurio di ogni bene per il nuovo anno.
Desidero ringraziare il Presidente della Repubblica Italiana per gli auguri che mi ha rivolto ieri sera nel suo Messaggio di fine anno e che ricambio di cuore, auspicando per il popolo italiano un anno di serenità e di pace”.