“Davanti alle tante sofferenze del nostro tempo, il Signore della vita non ci trovi freddi e indifferenti. Faccia di noi dei costruttori di ponti, non di muri. Egli, che ci dona la sua pace, faccia cessare il fragore delle armi, tanto nei contesti di guerra che nelle nostre città, e ispiri i leader delle Nazioni affinché si adoperino per porre fine alla corsa agli armamenti e alla preoccupante diffusione delle armi, specie nei Paesi economicamente più avanzati“. Così si è espresso Papa Francesco nel messaggio ‘Urbi et Orbi’.
“Occorre cessare il fragore delle armi, tanto nei contesti di guerra che nelle nostre città” e, ancora, i leader delle Nazioni devono adoperarsi “per porre fine alla corsa agli armamenti e alla preoccupante diffusione delle armi, specie nei Paesi economicamente più avanzati”.
Serve “ribaltare la pietra dell’indifferenza”, ha sottolineato Bergoglio, “aprire i cuori alle necessità dei bisognosi, degli indifesi, di chi bussa alla nostra porta in cerca di pane, di un rifugio e del riconoscimento della sua dignità. La Risurrezione di Cristo”, ha sottolineato, “è principio di vita nuova per ogni uomo e ogni donna”.