“Ogni giorno dovete fare i conti, da un lato, con la sovrabbondanza delle leggi, che può causare una sovrapposizione o un conflitto tra leggi diverse, antiche e recenti, nazionali e sovranazionali; e, dall’altro, con vuoti legislativi in alcune importanti questioni, tra le quali quelle relative all’inizio e alla fine della vita, al diritto familiare e alla complessa realtà degli immigrati”. Cosi si è espresso Papa Francesco che ha preso parte all’udienza l’Associazione Nazionale Magistrati in occasione dei 110 anni dalla fondazione.
“Sono consapevole delle mille difficoltà che incontrate nel vostro quotidiano servizio, ostacolato nella sua efficacia dalla carenza di risorse per il mantenimento delle strutture e per l’assunzione del personale, e dalla crescente complessità delle situazioni giuridiche”, ha sottolineato il Pontefice . “Senza giustizia – ha concluso Francesco- tutta la vita sociale rimane inceppata, come una porta che non può più aprirsi, o finisce per stridere e cigolare, in un movimento farraginoso”.