Dopo sei sconfitte nelle ultime sette gare di campionato, il tecnico del Parma D’Aversa vuole una prova d’orgoglio contro il Napoli: “Ai ragazzi ho detto che bisogna essere molto arrabbiati per gli ultimi risultati negativi. Siamo gli stessi che hanno fatto 40 punti, dobbiamo essere bravi a uscire da questo momento-no“. Diverso il discorso per la squadra di Gattuso, che cerca il sesto risultato utile consecutivo in campionato. Per riuscirci il tecnico del Napoli potrà contare anche su Mertens, tra i convocati per la gara al Tardini.
Giocare ogni tre giorni a luglio, dopo tre mesi di sosta assoluta, richiede sforzi fisici e mentali che si potrebbero giustificare e perfino gradire soltanto nel caso in cui ci fosse in ballo qualcosa. Ma il Napoli ha già fatto il massimo, vincendo la Coppa Italia e qualificandosi per il turno a gironi di Europa League, il resto è solo onore di firma. Le indicazioni che vengono dagli impegni in campionato, però, offrono qualche spunto di riflessione sul quale ci si può e ci si deve soffermare.
La questione tattica evidenziatasi in maniera lampante domenica sera contro l’Udinese è ad esempio argomento sicuramente da approfondire. Il Napoli di Gattuso, così come d’altronde accadeva agli azzurri quando in panchina c’era Ancelotti e prima ancora Sarri e perfino Benitez, mostra chiarissime difficoltà a superare avversari chiusi in difesa. Il problema è talmente vecchio e incancrenito che viene da pensare che dipenda poco dall’allenatore e molto dalle caratteristiche tecniche della squadra, che sono sempre le stesse da diversi anni essendo poco o niente cambiati i protagonisti.
Dunque, è un tema da sviluppare, pensando bene a come comportarsi in fase di rafforzamento della squadra. Ci vuole qualcuno che sia in grado di dare fantasia e velocità di esecuzione al gioco d’attacco, doti indispensabili contro avversari che fanno il catenaccio. Diversamente il Napoli continuerà sempre ad andare in difficoltà di fronte a chi si chiude nella propria area di rigore e continuerà anche a correre il rischio di farsi impallinare in contropiede, esattamente come è avvenuto domenica sera con l’Udinese.
Parma-Napoli, le probabili formazioni
PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, B.Alves, Pezzella; Grassi, Hernani, Kurtic; Kulusevski, Karamoh, Gervinho. ALL.: D’Aversa.
A DISP.: Colombi, Laurini, Regini, Dermaku, Gagliolo, Brugman, Barillà, Balogh, Sprocati, Inglese, Caprari, Siligardi.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Demme, Fabian Ruiz; Politano, Lozano, Insigne. ALL.: Gattuso.
A DISP.: Karnezis, Malcuit, Hysaj, Manolas, Luperto, Ghoulam, Lobotka, Zielinski, Younes, Elmas, Callejon, Mertens.
ARBITRO: Giua di Olbia.