“Oltre la Storia, al di là del mito, ci sono le imprese di Annibale, il generale cartaginese che osò sfidare Roma, di Spartaco, lo schiavo-gladiatore che mise sotto scacco l’Urbe con uno stuolo di ribelli, e di Garibaldi, l’impareggiabile stratega dell’Unità d’Italia che sancì la disfatta dei Borboni nella battaglia del Volturno”. L’ultimo libro del ‘matematico scrittore’ Guido Trombetti “Annibale Spartaco e Garibaldi” (Edizioni Spartaco) sembra scritto apposta per un Festival letterario dedicato al mito. E non a caso è stato scelto per aprire venerdì 25 Novembre alle ore 18 la seconda edizione de “La Memoria degli Elefanti”, il Festival della Letteratura ideato da “Arena Spartacus Amico Bio” all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, il secondo anfiteatro al mondo per dimensioni dopo il Colosseo.
“A Santa Maria Capua Vetere c’è uno dei siti archeologici più belli ma nel contempo meno valorizzati del Paese – racconta Bruno Zarzaca, fondatore del progetto “Arena Spartacus Amico Bio”, il primo ristorante biologico al mondo in un sito archeologico – ed è per questo che da oltre tre anni ci stiamo impegnando per valorizzare con un suggestivo binomio tra cibo e cultura la gestione dei servizi aggiuntivi che il MIBACT ci ha assegnato all’Anfiteatro Campano nell’ambito delle attività del Consorzio Arte’m”. Un binomio felice che non a caso è stato celebrato proprio in questi giorni da “Un patrimonio italiano” (Utet Editore), l’ultimo volume del presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici, Giuliano Volpe, come uno degli esempi più innovativi in Italia di valorizzazione di un sito culturale. E sarà proprio il libro di Volpe, che racconta dei nuovi sistemi di management e innovazione nella gestione e nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano, a chiudere il 26 Maggio questa seconda edizione del Festival organizzato quest’anno anche con il patrocinio del Comune di Santa Maria Capua Vetere.
In un Festival che ha per sottotitolo e per comune denominatore culturale “I am Spartacus: eroi, valorosi e valori” ci saranno anche i valori della legalità raccontati il 27 Gennaio in “Toghe, banchieri e rotative” (Guida Editore), il libro del magistrato Vincenzo Pezzella, consigliere della Suprema Corte di Cassazione, e i nuovi valori del Papato di Bergoglio raccontati il 31 Marzo in “The American Pope” (Libreria Editrice Vaticana) dal giornalista Massimo Milone, direttore di Rai Vaticano.
“Il leggendario “I am Spartacus” pronunciato dal celebre gladiatore-schiavo tracio che proprio nell’anfiteatro dell’antica Capua (l’attuale Santa Maria Capua Vetere) diede inizio a quella che è considerata la prima rivoluzione della storia, oggi risuona come un appello al senso civico in quella Campania Felix ormai avvelenata da immondizie materiali (roghi e diossine) e umane (camorristi e corrotti)”. Così Antonio Emanuele Piedimonte, direttore artistico del Festival, ricorda la mission di un Festival letterario nel segno del mito di Spartacus nel cui titolo “La memoria degli Elefanti” c’è l’obiettivo di dare valore alla memoria vivificandola con una mobilitazione culturale che risvegli la coscienza civile di un territorio martoriato che può ritrovare nella valorizzazione del suo grande patrimonio culturale il terreno fertile per un nuovo sviluppo economico ed occupazionale”.
Il programma dell’appuntamento inaugurale
Venerdì alle 18 la seconda edizione del Festival sarà aperta da Antonio Mirra, sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Piedimonte, direttore artistico del Festival, Camilla Sgambato, membro della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati e da Bruno Zarzaca, fondatore di “Arena Spartacus Amico Bio”. Per parlare dei valori della storia che diventa mitologia, partendo dai temi del libro di Guido Trombetti “Annibale Spartaco e Garibaldi”, ci saranno, insieme con l’autore, Rosanna Cioffi, Pro Rettore dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Stefano Consiglio, presidente del Corso di Laurea in Management del patrimonio culturalee Marco Lombardi, docente di Cinema ed Enogastronomia all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che offrirà una suggestiva ricostruzione anche cinematografica del mito di Spartacus. Nel corso della discussione gli interventi saranno intervallati dalle pillole di ricostruzioni storiche curate da Paolo De Marco e dal reading di Rosa Criscitiello.
Si parte dunque da storia, mito e memoria ma ci saranno anche e soprattutto innovazione e futuro al centro degli incontri del Festival perché il programma è stato costruito anche per lanciare nuove idee progettuali per la valorizzazione del patrimonio culturale non solo dell’Anfiteatro Campano ma anche della Campania e dell’intero Mezzogiorno, dove vi sono numerosi casi di grandi patrimoni scarsamente valorizzati.