Napoli, sarà inaugurata domani la mostra “MUNDO LATINO” presso palazzo San Teodoro, in Via Riviera di Chiaia (281) a Napoli. Una mostra che vuole unire due popoli, due culture e due paesi attraverso la magia dell’arte e dei colori, che sprigiona.
Presentata dal Collettivo Palomart, un’aggregazione di giovani provenienti da tutto Europa, che hanno scelto di unirsi per creare un progetto, che diffondesse un modo di vivere non più convenzionale. Un progetto nato dall’idea di un mondo più “giusto”, fuori dai quei canoni, tradizionalmente, vissuti. Arte, ecologia e creatività, per il Collettivo Palomart, si uniscono, quindi, per creare quel mondo ideale, lontano dal consumismo e dallo spreco a cui la modernità ci ha abituati. E così Antonio Palumbo, ideatore del Collettivo Palomart, ha unito tutte le sue amicizie, fatte durante i suoi viaggi per l’Europa e per il Mondo, che condividessero con lui quest’idea.
Tutto è iniziato con la creazione del “Festival Palomart”, che ha superato ormai la sua ottava edizione, un’occasione in cui riunire artisti giovani, che avessero voglia di condividere la loro arte, senza alcun lucro, solo con il desiderio di creare partecipazione e momenti unici. Il Collettivo Palomart, ha quindi creato da quel Festival, un progetto permanente, per diffondere l’arte in modo diverso. Così come ha spiegato Antonio Palumbo: «Dopo otto edizioni del nostro Festival abbiamo deciso di concentrare le nostre forze per finanziare e promuovere l’arte in maniera indipendente e auto-sostenibile, attraverso la creazione di liberi spazi di produzione e l’organizzazione di eventi per l’esposizione e la vendita delle opere prodotte. Lo scopo è muovere l’economia in maniera “differente”, generare ricchezza apportando benessere nella nostra società». L’idea è di lasciare un’impronta, un segno che qualcosa di bello sia stato fatto.
“MUNDO LATINO”, vuole essere un po’l’espressione di tutto ciò. Oltre le opere dei due artisti cubani Jormay Gonzalez Monduy e Denny Santos Diaz, saranno presentati anche i lavori degli artisti del Collettivo: Giovanni Anastasia, Riccardo Matlakas, Jose Bellantuono, Francisco Lance, Francesco Navach e Manuela Montella.
La mostra, il cui ingresso è gratuito, resterà aperta fino al prossimo 14 maggio. Quest’evento e il Collettivo Palomart, che la presenta, meritano di essere sostenuti, se non altro per l’impegno che da anni mettono nel diffondere la loro idea di vedere il mondo, la volontà di provare a cambiare qualcosa, trasmettere un messaggio che sensibilizzi a vivere in un modo che rispetti maggiormente il pianeta, che sia più eco-sostenibile. Vanno sostenuti perché vogliono “lasciare un’impronta”, perché anche un’impronta può servire a cambiare qualcosa in meglio.