L’Italia è tutta in zona rossa a Pasqua e Pasquetta e alcune regioni hanno anche chiuso l’accesso alle seconde case. Non sono possibili scampagnate e feste, ma è possibile andare, una volta al giorno a casa di amici parenti.
Come lo scorso anno è una Pasqua blindata, viene con due settimane di anticipo rispetto al 2020, ma è ancora una volta vittima del Covid. L’Italia è tutta in zona rossa e alcune regioni hanno anche chiuso l’accesso alle seconde case. Non sono possibili scampagnate e feste, ma è possibile andare, una volta al giorno a casa di amici parenti: solo due adulti dello stesso nucleo familiare più minori e disabili. È consentito partecipare a celebrazione religiose.
Questa giornata è prima di tutto una festività religiosa, la più importante del calendario per i cristiani.
Uova di cioccolato e colombe sono aggiunte moderne. VanityFair ha così raccolto tutto ciò che c’è da sapere sulla Pasqua.
QUANDO È PASQUA
È una festa mobile che cade la prima domenica dopo il plenilunio di primavera, quindi fra il 22 marzo e il 25 aprile. Se arriva entro il 2 aprile è bassa, dopo il 13 è alta. Nei giorni in mezzo si dice media. Il sistema è stato fissato durante il Concilio di Nicea. La Pasqua 2020 cade domenica 4 aprile ed è quindi media.
COSA SIGNIFICA
Per i cristiani la Pasqua rappresenta la vittoria di Gesù sulla morte con la resurrezione. Il nome è un adattamento dell’ebraico pesah che significa «passaggio». Da questo termine ebraico derivano le parole greca e latina secondo il Vocabolario Treccani. La passione e resurrezione di Cristo è raccontata nei quattro Vangeli, con particolari diversi, e nelle lettere agli Apostoli.
Le celebrazioni della passione vanno avanti per tutta la settimana, nel 2021 senza le rappresentazioni in costume e ricostruzioni storiche tradizionali, per concludersi nella domenica di Pasqua con la messa celebrata alle 10. A seguire, a mezzogiorno, la benedizione Urbi et Orbi. È la benedizione che il papa rivolge alla città di Roma (Urbi) e al mondo interno (Orbi) nella domenica di Pasqua. Il papa, come tutti i sacerdoti, farà tutte le celebrazioni, ma senza la presenza dei fedeli. Tutti gli appuntamenti del pontefice sono on line.
CATTOLICI E ORTODOSSI
Cattolici e ortodossi festeggiano di solito in date diverse con calcoli e calendari differenti. Per gli ortodossi è la domenica che segue la prima luna nuova, non piena, sempre dall’equinozio. Quest’anno è il 2 maggio.
PASQUA EBRAICA
La Pasqua ebraica era la ricorrenza che Gesù e gli Apostoli si apprestavano a festeggiare con l’ultima cena ricordando la liberazione degli Ebrei dalla schiavitù in Egitto come raccontata nel libro dell’Esodo nell’Antico Testamento. Da qui viene il sacrificio dell’agnello: le porte degli Ebrei furono segnate con il sangue nell’ultima piaga d’Egitto e tralasciate dal Signore che sterminò invece i primogeniti degli Egizi. Si usa il pane azzimo come la manna che il popolo ebraico mangiò durante il viaggio per tornare in Palestina.
GLI ANIMALI
In inglese Easter Bunny, è conosciuto anche come coniglio di primavera. È un animale fantastico che lascia doni per i bambini a Pasqua. La lepre o il coniglio erano da sempre simbolo dell’inizio della primavera. Anche il pulcino è simbolo di nuova vita. In Norvegia prende il posto del coniglietto. Bilby è una sorta di topetto marspiale australiano che dall’altra parte del mondo porta le uova al posto del coniglio. Lo fa dalla fine degli anni Sessanta anche per salvare l’animale indigeno.
I FIORI
I narcisi sono chiamati i fiori di Pasqua, ma c’è anche l’albero con le uova attaccate, tradizione dell’Europa dell’Est. Il pensionato Volker Kraft, in Germania, ne fa uno con 10mila uova di Pasqua.
CAMPANE, POESIE E OMELETTE
Ai bambini francesi viene detto che le campane, silenziose per tradizione dal venerdì alla domenica, dalla morte alla resurrezione, sono volate a Roma e la mattina di Pasqua tornano volando. Sempre in Francia i membri della confraternita dell’omelette gigante di Bessieres ne fanno una enorme a Pasqua ogni anno, ma salterà nel 2020, almeno come rito pubblico. In Danimarca invece il colore della Pasqua è il giallo ed è tradizione scrivere anonime poesie in rima da consegnare ad amici e parenti. Il destinatario deve indovinare chi lo ha mandato e a lui regalerà un uovo di Pasqua.
IL GIALLO E LE UOVA
Se siete pronti a colorare le uova per la Pasqua scegliete il giallo per come prima tonalità. Porta salute, secondo una tradizione che viene dalla Bulgaria. Una delle tante legate alla Pasqua. Se è recente l’abitudine all’uovo di cioccolata, donarne di vere era già prassi nel Medioevo e anche per gli antichi le uova erano simbolo di vita e sacralità. Per gli antichi Egizi l’uovo era il fulcro dei quattro elementi dell’universo (acqua, aria, terra e fuoco), se lo scambiavano i Persiani e se parla anche in Polinesia. Per questo sono legate alla Pasqua, festa primaverile di rinascita per tutti, ma con significati altri per cattolici, protestanti e ortodossi, oltre che tradizione già ebraica.