L’Inps ha pubblicato la circolare con le istruzioni applicative per l’accesso alla pensione anticipata, alla pensione ‘quota 100’, alla pensione ‘opzione donna’, alla pensione in favore dei lavoratori cosiddetti precoci, nonché in materia di assegni straordinari dei fondi di solidarietà e di prestazioni di accompagnamento alla pensione. Lo fa sapere l’Inps con una nota. “Alla pensione quota 100 – si legge – è possibile accedere al raggiungimento, nel periodo compreso fra il 2019 e il 2021, di un’età anagrafica non inferiore a 62 anni e di un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni, anche cumulando i periodi assicurativi non coincidenti presenti in due o più gestioni fra quelle indicate dalla norma ed amministrate dall’Inps. Il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico si consegue “trascorso il periodo previsto per l’apertura della cosiddetta finestra, diversificata in base al datore di lavoro ovvero alla gestione previdenziale a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico” (tre mesi per i lavoratori privati, sei per i pubblici, ndr).
Alla pensione anticipata – si legge nella nota – è possibile accedere al raggiungimento, nel periodo compreso fra il 2019 e il 2026, di un’anzianità contributiva non inferiore a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, conseguendo il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi tre mesi dalla maturazione del predetto requisito”. In pratica non sarà necessario avere 43 anni e un mese di contributi ma basteranno 42 anni e 10 mesi e poi aspettare tre mesi per la decorrenza della pensione.