La Cgil boccia il pacchetto del governo, rilevando le “gravi insufficienze” presenti, e annunciando una mobilitazione per il 2 dicembre. La valutazione della Cisl, è positiva. E anche secondo la Uil, è stato fatto il “massimo possibile e si è aperta una breccia”. Il Premier Gentiloni dichiara: “Un pacchetto di misure molto rilevante e sostenibile, dal nostro punto di vista è un buon risultato. Un risultato di cui la condivisione del mondo sindacale è requisito importante. Parliamo spesso dell’importanza del dialogo con le parti sociali, un dialogo che è forte quando produce risultati. Siamo convinti che nell’ambito di una Legge di Bilancio che già, pur con risorse limitate, viene incontro a numerose esigenze sociali e espresse dal mondo del lavoro abbiamo messo insieme in queste tre settimane un pacchetto di misure molto rilevante e sostenibile. Più sostegno il pacchetto avrà dalle forze sindacali più sarà forte nel trovare spazio compiuto nella Legge di Bilancio“.
La segretaria generale, Susanna Camusso, invece afferma in merito: “Confermo il giudizio di grande insufficienza. Le distanze che ci sono tra le proposte e gli impegni assunti (nel 2016, ndr) sono evidenti” Per il sindacato, quindi, la vertenza sulla previdenza “resta aperta”.Non la pensa così la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan: “Ritieniamo che il percorso prospettato dal governo e la sintesi fatta siano assolutamente positivi. E’ quindi un giudizio positivo del percorso e del lavoro fatto”. Mentre il leader della Uil, Carmelo Barbagallo, afferma:”Abbiamo concluso questo percorso. E visto implementare la nota di sintesi presentata del governo, recuperando alcuni chiarimenti chiesti, abbiamo fatto il massimo possibile con le condizioni economiche date. Abbiamo aperto una breccia sulla rigidità della legge Fornero ottenendo il riconoscimento che i lavori sono diversi. Il giudizio della Uil è articolato. Ora si apra la “terza fase”.