Spettacolo

Per la Prima volta al cinema arriva il lungometraggio del regista italiano Casarosa “Luca”

L’estate è quel periodo dell’anno in cui possono nascere nuove avventure da ricordare per il resto della propria esistenza oppure la nascita di una nuova amicizia. Insomma, la stagione giusta per far nascere nuove storie da raccontare poi e non certamente quella ideale da passare chiuso tra le quattro mura. E una testimonianza di quanto detto pocanzi c’è la potrebbe dare Luca, un bambino di dieci anni, abitante del mondo marino il quale insieme al suo amico Alberto lo convincerà a salire in superficie, nella cittadina di Portorosso. Da lì in poi per i due ragazzi incomincerà una pazza e indimenticabile avventura.

Il regista Enrico Casarosa per la prima volta in assoluto realizza una pellicola ambientata totalmente in Italia targata Pixar. E il risultato finale è sicuramente un gioiellino ben riuscito la quale farà divertire, emozionare e soprattutto lasciando un importante messaggio agli spettatori restando ovviamente nella “filosofia” della casa cinematografica americana. Una pellicola che vi lascerà a bocca aperta alla fine della visione tanto da sorprendervi. Il regista italiano lungo quasi due ore di film, è riuscito a “inserire” tutto quello che di bello ha da offrire il bel paese: dalle nostre abitudini quotidiane fino ad arrivare agli “stereotipi” noti su di noi conosciuti nel resto del Mondo. Qualcuno potrebbe offendersi vedendo tutto ciò, ma lo stesso non deve trarre in inganno, poiché tutto ciò è solo un modo per “provare” a ridere di noi stessi, senza offendersi.

Lungo l’avventura dei due protagonisti (in seguito se ne aggiungerà una terza), verrà accompagnata da canzoni d’eccezione: infatti lungo il procedere del lungometraggio, ogni spettatore non potrà non canticchiare e quasi ballare la famosissima canzone del cantautore Edoardo Bennato (il gatto e la volpe) oppure del cantante Bolognese Gianni Morandi (Andavo a cento all’ora) o ancora della leggendaria cantante Mina (Tintarella di luna). Queste sono solo alcune dei brani inserite nel film. È il motivo è presto detto: la vicenda è stata ambientata nell’estate degli anni cinquanta. Quindi non sono state messe a caso tutte queste canzoni, ma anzi, altro valido motivo per guardalo o comunque per “mostrare” quello di bello ha da offrire il nostro paese.

 

 

Ma il fiore all’occhiello di tutto il prodotto sono sicuramente le animazioni: tutte le animazioni sono state realizzate in digitale che però rendono la storia quasi una fiaba da raccontare a bambini e ragazzi di tutte l’età. Tutti i colori del lungometraggio sono un spettacolo per gli occhi. In poche parole tutti elementi necessari per realizzare una storia con protagonisti dei bambini e sottolineare una volta ancora tutto quello che ha da offrirci la bella stagione con i suoi colori accesi e lucenti la quale fanno risaltare ancor di più certi paesaggi mozzafiato della nostra Nazione (In questo caso le cinque terre in Liguria).

Sentire il dialetto poi durante la visione, è un’emozione unica anche se reso un po’ troppo stereotipato. Ma quando lo sentiremo pronunciare da alcuni dei protagonisti, bè ci verrà spontaneo sorridere o divertirci per il personaggio per il quale lo incarna, insomma un’altra trovata degli autori per farci sorridere ancora una volta di un qualcosa che è un po’ una “macchietta” ma comunque sia incarna alla perfezione lo spirito di molti di noi. Ma il Made in Italy non finisce qui: lungo il film vedremo tanti prodotti tipici o modi di pensare dell’Italia: dalla Vespa della Piaggio agli spaghetti al pesto; Dalle credenze popolari di un piccolo borgo popolare fino ad arrivare alla “cristallizzazione” di quando si passava i pomeriggi spensierati a giocare in strada a pallone oppure scorrazzando per la strada facendo delle gare di bicicletta.

In pratica come già successo in altri film, anche in “Luca” i temi trattati come L’avventura, l’amicizia, la consapevolezza in sé stessi, l’infanzia, l’accettazione del diverso sono un modo ulteriore per scoprire o conoscere aspetti di noi stessi non usciti ancora fuori. Come una sorta di continuo analizzare il proprio Io interiore. Per inquadrare il genere di riferimento, si può dire senza ombra di dubbio la “classica” pellicola di formazione. Una storia che coinvolge dall’inizio alla fine senza annoiare mai, anzi, a lungo andare lo spettatore empatizza sempre di più con i tre piccoli amici. Un’occasione da non perdere.

Allora, se non lo avete potuto guardare quando uscì sulla piattaforma in streaming di Disney Plus ben tre anni fa (2021), non preoccupatevi, avete un motivo in più per correre al cinema: Dal 25 aprile e fine al 1 maggio sarà disponibile nelle sale di Tutti i Cinema D’Italia il 24º lungometraggio Pixar il quale dopo il debutto riuscì a conquistare pubblico e critica tanto da ricevere alcune candidature come miglior film d’animazione sia agli Oscar sia al Golden Globe di quello stesso anno. Ne vale davvero la pena. Fidatevi.

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