Un grande classico, adattato e rivisitato: le quattro sorelle March che, nonostante le difficoltà della vita, affrontano a testa alta ogni sfida, trasformandosi da ragazzine in… Piccole Donne caparbie e volitive, messe in scena con una sensibilità che le rende nostre contemporanee.
Domenica 12 luglio approda, sulla zattera di TEATROallaDERIVA, la Compagnia del Teatro Rostocco di Acerra con Piccole Donne, per l’adattamento e la regia di Ferdinando Smaldone con un cast di sole donne composto da Paola Guarriello, Chiara Mattiacci, Noemi Pirone, Maria Anna Russo, Chiara Vitiello e le esordienti Francesca Caprio, Chiara De Cicco e Valeria Di Capua.
La rassegna teatrale, unica nel genere in Italia e ormai alla sua IV edizione, ha avuto un numerosissimo pubblico anche la scorsa settimana, quando è andato in scena un testo di Cristian Izzo, esattamente come era accaduto con l’ospitalità data al format proveniente dall’ImproTeatroFestival, Harold, che aveva garantito sorprese e risate.
Per il terzo appuntamento della rassegna, Domenica 12 luglio, la zattera verrà occupata dalle sorelle March, protagoniste indiscusse del grande classico Piccole donne di Louisa May Alcott che ha fatto sognare intere generazioni di piccole e grandi donne pronte a prendere come modello Jo piuttosto che Amy. TEATROallaDERIVA ospita la versione liberamente adattata al teatro di Ferdinando Smaldone, direttore artistico del Teatro Rostocco di Acerra, che punta soprattutto sulle emozioni e la difficoltà di diventare adulte.
La vicenda della famiglia March vedrà in scena solo attrici, capaci di diventare poi personaggi “maschili” a seconda della situazione.
Donne che escono, viaggiano e cambiano posto, sempre sullo stesso palco.
Donne che ballano, si innamorano, si sposano e che si perdono.
“Rispetto ai nostri lavori precedenti, c’è un percorso più improntato sul corpo e sull’emozione, una maggiore ricerca di verità.
Lavorare sulle donne e con le donne, per un regista uomo, è una sfida importante e complessa quanto altrettanto affascinante”, afferma il regista.
Lo spettacolo, in allestimento da tre stagioni, ha vinto il Premio ‘Landieri’ 2014 quale “Miglior Spettacolo” secondo la Giuria Popolare.
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La rassegna ha per il terzo anno come direttore artistico il regista ed autore Giovanni Meola, che a sua volta ha contribuito all’ideazione della rassegna nata da un’idea di Ernesto Colutta.
Teatro alla Deriva è stata insignita del Premio A.Landieri 2013 come Miglior Rassegna Teatrale con la seguente motivazione:
“Il Teatro in ogni posto: uno scenario unico, una rassegna dall’altissimo valore civile e sociale”.
L’unicità della manifestazione risiede nel fatto che gli spettacoli vengono rappresentati su di una zattera galleggiante sull’acqua, costruita appositamente e posizionata all’interno del lago termale delle Stufe di Nerone.
In questo scenario suggestivo, lontano dal caos e dai rumori della città, si assisterà anche quest’anno a quattro appuntamenti che proveranno a far ridere, far emozionare e far pensare il pubblico.