A Radio club 91, durante il programma politico, Dentro i fatti, settimanale di attualità presentato da Samuele Ciambriello, sono intervenuti l’avvocato Milena Miranda e il presidente dell’ottava municipalità di Napoli, Angelo Pisani. I due, appartenenti a due schieramenti politici diametralmente opposti tra loro, hanno espresso il proprio pensiero riguardo l’attuale e la futura scena politica partenopea.
Miranda in risposta ad una domanda posta sull’analisi politica di Mauro Calise sul premier Renzi ha detto: “Il problema è che svolgere entrambe le funzioni, ovvero da premier e segretario del partito democratico non è facile. Sicuramente sui territori ci sono una serie di problematiche che richiederebbero magari un attenzione e anche un applicazione più forte, più integrata questo è quello che penso io”.
Pisani, ha, invece, così commentato l’operato del sindaco De Magistris: “Abbiamo un sindaco che si è interessato solo ed esclusivamente del lungo mare. Non c’è stata attenzione sulle periferie, sulle scuole, sugli impianti sportivi, sulle strade, sulle condizioni di vita degli abitanti, tutti questi problemi l’amministrazione comunale non li ha affrontati. E c’è tanta demagogia e purtroppo oggi allo scadere del mandato e in prossimità delle elezioni fermenta ancora di più”.
Sul centrodestra ed il centrosinistra, il presidente della municipalità di Scampia ha esordito così: “Se Sparta piange Atene non ride. Sia il PD che il PDL non rappresentano a pieno quella che è la cittadinanza e soprattutto le esigenze della città. Il centrodestra non sta messo bene e io sono il primo a non sentirmi rappresentato dal partito. Penso che anche le persone per bene di centrosinistra non si sentano rappresentate dal loro partito. È legittimo che ognuno voglia candidarsi e possa organizzarsi per farlo, ma visto che c’è questa confusione, andrebbero fatte le primarie per entrambi gli schieramenti, per vedere chi, in campo, riesce a mettere più capacità, più esperienza e più voglia di fare”.
Miranda, sul fatto se fosse convinta o meno dello Strumento delle Primarie, ha così risposto: “Assolutamente mi convince, il PD nasce con le primarie, Matteo Renzi ha avuto il suo successo attraverso le primarie. Il problema di queste ultime è un altro, il problema è che andrebbero fatte con regole certe, che creino armonia e facciano la loro parte politica”.
Pisani, su Antonio Bassolino si è così espresso: “Può tornare in campo nelle primarie. Purtroppo dopo di lui non c’è stato nessuno che l’ha superato o che abbia fatto meglio. Per la politica è un fallimento, nel senso che così torneremmo indietro di vent’anni, ma se i partiti non sono stato capaci di esprimere niente di meglio negli ultimi anni vuol dire che anche lui ovviamente può aspirare a candidarsi”.
Il pensiero dell’avvocato Miranda su Bassolino: “Non solo può ma deve aspirare a candidarsi soprattutto se si fanno le primarie, perché è ovvio che io ritenga che le primarie debbano servire proprio a questo, cioè a poter far candidare anche altri, con altri programmi. Io stamattina ho pubblicato un post, riportando l’opinione di una presidente di una municipalità di Roma, la quale dice in sostanza, che non vale il candidato ma le persone ed il programma”.
Pisani, sulla Cristoforetti venuta a Scampia e sulla sua frase “Non rinunciate ai sogni”: “È la normalità per quel territorio organizzare ed ospitare iniziative che veramente ci possono portare sullo spazio. Purtroppo i mass media come le istituzioni non danno abbastanza importanza a questi eventi che sono di esempio. Lei ha anche detto che l’accoglienza che ha trovato a Scampia non l’ha trovata in nessun’altra parte di Italia. Ciò evidenza come in questi territori ci sia calore, potenzialità, e se le istituzioni riuscissero a vederlo sarebbe veramente una grande cosa”.