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POLEMICHE A SALERNO PER LA MANIFESTAZIONE A FAVORE DEI DIRITTI CIVILI DEI GAY

C’ è maretta  tra la Lega e l’amministrazione comunale per il Salerno pride che si terrà a Salerno il 25 e il 26 maggio. Un gay pride tutto  campano.
Il partito di Salvini, la Lega infatti,  parla di “manifestazione di sapore carnevalesco, che sfilerà per le strade della città nelle prossime settimane mettendo alla berlina chi vive in modo legittimo la propria sessualità” e quindi  critica il patrocinio dato dal Comune. Quindi l’appello dei leghisti: “Invitiamo le autorità ecclesiastiche, le forze politiche del centro destra, le associazioni in difesa della vita e della famiglia, le autorità e le associazioni cattoliche a prendere una posizione netta e chiara ribadendo che non siamo contrari al diritto di manifestare e di esporre le proprie idee ma siamo contrari all’utilizzo di soldi pubblici per una sfilata carnevalesca in pieno giorno con espliciti richiami sessuali dal gusto scandalistico e provocatorio come abbiamo ampiamente avuto modo di constatare in questi anni ovunque queste iniziative siano state fatte”.L’amministrazione, invece  attraverso l’assessore alle Politiche Giovani e all’Innovazione, Mariarita Giordano, difende l’evento annunciando la sua stessa partecipazione.
“Polemiche sterili fine a se stesse – bolla la Giordano – Saranno due giorni di eventi, incontri, laboratori. Sarà un interessante momento di confronto organizzato da Arcigay con il supporto e il coinvolgimento di tante associazioni”.  Un evento a favore dei diritti dei gay e quindi delle libertà civili, in una parte d’Italia, il Sud, la Campania, appare sempre come qualcosa di lontano dalla propria cultura, dal prorprio marasma, come qualcosa insomma di inconcepibile anche nel 2018.

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