«La vicenda dei lavoratori del Policlinico merita il massimo grado di attenzione ed è per questo che dopo l’audizione congiunta davanti alle Commissioni Sanità e Lavoro della Regione, ho nuovamente chiesto la convocazione della Commissione Lavoro al presidente Baldi. Mentre infatti si continuano a leggere mere dichiarazioni di intenti da parte di esponenti politici del centrodestra e dello stesso presidente Caldoro, la Condotte ha deciso di dare seguito alla procedura di licenziamento per 21 dipendenti». Questa la reazione della consigliera Regionale Lucia Esposito rispetto alla drammatica svolta, dal punto di vista lavorativo, della vertenza che vede per protagonisti la Condotte, società che ha in appalto i lavori per il costruendo policlinico di Caserta e la Regione Campania. E’ a mio avviso indispensabile – prosegue l’on. Esposito – che la Regione si faccia concretamente carico di quelli che sono gli impegni che è chiamata ad onorare, poiché dei sette milioni di fondi impiegati fino ad oggi per la realizzazione del Policlinico, cinque ricadono sotto la responsabilità dell’ente. E non si sono mai visti. Da qui la decisione della Condotte di interrompere i lavori e di avviare la procedura di licenziamento, che rischia adesso di estendersi anche alle altre maestranze. Dal momento che nel corso dell’audizione dello scorso 4 dicembre i presidenti delle Commissioni Sanità e Lavoro assunsero l’impegno di sollecitare il presidente della regione Caldoro per il pagamento della quota a carico della Regione, sarà quella la sede per valutare, io spero di poter dire apprezzare, i passi in avanti fatti o, quantomeno, la risposta del presidente Caldoro. Vorrei infine precisare – aggiunge l’on. Esposito – che l’avvio delle procedure di licenziamento non rappresentano di certo un atto improvviso. Sono mesi che se ne parla e sono mesi che la Regione è al corrente del rischio che i lavoratori corrono, senza contare che ulteriore ritardo va ad aggiungersi al tanto ritardo già accumulato nella costruzione del Policlinico, con grave danno per la provincia di Caserta in relazione ai posti ospedalieri disponibili. Nessuno potrà adesso dire di essere stato colto di sorpresa. Non ci sono scuse. Si agisca, si onorino gli impegni – conclude Lucia Esposito – si faccia in modo da restituire un minimo di serenità a dei lavoratori che, come dimostrano alcuni momenti della protesta attuata oggi dai dipendenti della Condotte Spa, hanno forse già superato il limite stesso di disperazione”.