Si terrà martedì 19 maggio alle ore 10,30 presso l’aula magna del Dipartimento di Scienze Sociali, dell’Università Federico II, la presentazione del primo “Premio Luca Coscioni 2015”. Un concorso dedicato a laureandi e dottorandi che decidono di affrontare nelle loro tesi il tema “la comunicazione pubblica della scienza: come assicurare una corretta informazione e conoscenza scientifica”.
Luca Coscioni era un docente universitario e leader dei radicali, affetto da sclerosi laterale amiotrofica, che nel 2002 decise di fondare l’associazione che porta il suo nome per: «Promuovere la libertà di cura e di ricerca scientifica, l’assistenza personale autogestita e affermare i diritti umani, civili e politici delle persone malate e disabili anche nelle scelte di fine vita». Luca Coscioni è morto nel 2006, da quel giorno l’associazione ha continuato la sua battaglia, facendosi promotrice della lotta contro le leggi proibizionistiche della scienza. Obiettivo non è assistere i malati nella loro agonia ma, come recita il manifesto dell’associazione, “dal corpo dei malati al cuore della politica”, vuole riuscire a promuovere le diverse iniziative, di disabili e malati, per far sì che diventino parte attiva della vita politica.
Tra le tante iniziative messe in piedi, nel corso di questi anni, dall’Istituto Luca Coscioni, c’è l’idea di assegnare un premio alle tesi di laurea o di dottorati, che trattino argomenti quali: «Il pluralismo, correttezza e responsabilità dell’informazione e della comunicazione pubblica della scienza, approfondendo le relazioni tra politica, comunicazione e democrazia anche nell’era digitale». Questo concorso, che è alla sua prima edizione, risponde perfettamente alla volontà dell’associazione di voler sostenere una riflessione e un dibattito, che siano permanenti, sulla delicata questione dei rapporti tra scienza e politica.
Gli studenti che vorranno partecipare al bando, dovranno presentare, entro il 30 ottobre 2015, i loro scritti alla segreteria dell’Istituto Luca Coscioni. Una commissione, creata ad hoc, si occuperà poi di valutare le tesi e deciderà, quali degli elaborati ha rappresentato al meglio le suddette tematiche. Consultano il sito maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione: http://www.istitutolucacoscioni.it/.
Alla presentazione di martedì interverranno, Maria Antonietta Farina Coscioni, Presidente dell’Istituto Luca Coscioni, Enrica Amaturo Professoressa di Sociologia e Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II, Roberto Caminiti Professore di Fisiologia dell’Università di Roma, La Sapienza, Marco Cerrone, sociologo della comunicazione, la Professoressa Carla Rossi, del Consiglio Italiano per le Scienze Sociali, Valter Vecellio, Vice- caporedattore Tg2 e Gianni Betto, del Centro di Ascolto dell’Informazione Radiotelevisiva.
«Questo premio – ha spiegato il giovane sociologo Marco Cerrone – rappresenta un’occasione di dibattito e di confronto su un tema che reputo centrale nella nostra società, quello dell’informazione e dell’informazione scientifica. La produzione scientifica non è separata dalla società, ma ha fortissime ricadute sulla nostra vita e sul modo in cui concepiamo il mondo. Tali questioni andrebbero raccontate, comunicate, ai cittadini in maniera responsabile, senza giocare con le emozioni delle persone. Emblematica in tal senso la recente trattazione mediatica del caso Stamina, un esempio di pura distorsione informativa legata all’ambito scientifico. Il Bando della prima edizione è un’opportunità per molti laureandi, laureati e dottori di ricerca che intendono approfondire la comunicazione pubblica della scienza e apportare il loro prezioso contributo a questa riflessione, così come ha fatto Luca, che ha lottato e dato letteralmente anima e corpo per la libertà di ricerca scientifica e per una corretta informazione».