Dopo le primarie del Pd che hanno portato alla vittoria stracciante dell’ex premier Matteo Renzi, ieri si sono svolte invece le primarie per eleggere il nuovo segretario della Lega Nord. A vincere è stato ancora una volta Matteo Salvini, il quale ha battuto il rivale, l’assessore regionale all’Agricoltura della giunta Maroni Gianni Fava, grazie ad una preferenza del l’82,7% dei voti. Dopo l’annuncio della vittoria, lo stesso sottosegretario del partito lombardo ha ringraziato tutti coloro che lo hanno votato e poi non ha perso occasione di lanciare un attacco contro Renzi, Alfano e la sottosegretaria di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri Maria Elena Boschi “Una sola parola: grazie. Abbiamo abbondantemente superato l’80% dei voti! Ora l’obiettivo è mandare a casa Renzi, Alfano, Boschi e Boldrini, bloccare l’invasione clandestina in corso, rilanciare lavoro e speranza in Italia. Se voi siete pronti, io ci sono. Insieme si vince!”. Alle primarie hanno votato circa 15.000 militanti della Lega Nord provenienti da alcune zone del Nord Italia come la Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Friuli, Trentino, Umbria, Liguria, Toscana, Marche e Veneto. Ieri si è potuto votare dalle 9.00 del mattino fino alle 18.00 di sera.
Dalla riconferma di Salvini non tutti gli esponenti del partito sono stati “soddisfatti” di questo risultato, ne è la prova il fondatore storico Umberto Bossi il quale aveva commenta così se Salvini fosse stato scelto di nuovo come Leader del partito “Se vince Salvini e la porta al Sud, la Lega è finita. Ma io non mollo, non permetterò che il Nord venga tradito per qualche sedia in più. Oggi il Nord non ha più i soldi per mantenere il Sud”. Invece questo è stato il commento del “sconfitto” alle presidenziali della Lega Nord “Mi aspettavo qualcosa di meglio in termini di voti. Ma il dato che deve far discutere è la bassa affluenza, deludente. Ha vinto alla grande Salvini. Onore al vincitore. Ma non so se il risultato sarebbe stato uguale fra un mese circa dopo le amministrative. Io continuerò la mia battaglia indipendentista nella Lega come minoranza”.
Quindi dopo queste primarie, Salvini rimane al suo posto, durante la festa per la sua rielezione non perde occasione di rispondere all’ex segretario del partito e lancia un ultimatum al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi “Io non caccio nessuno. La Lega d’ora in poi avrà una voce unica, e chiunque dica qualcosa fuori posto si può accomodare fuori dalla porta. Deve chiarire. O con noi o con Renzi. O con la Lega o con la Merkel. Silvio è stato un grande. Ma prima Forza Italia era al 30% e la Lega al 5%: ora abbiamo pari dignità. Vorrei un centrodestra il più ampio possibile ma senza scarti di magazzino. Bossi è nostalgico, che cosa abbiamo portato a casa governando coi Fini, i Casini, gli Alfano?”.