Dopo l’abbuffata dello shopping natalizio, ormai pochi giorni ci separano dal via ai saldi invernali. Che scatteranno in tutta Italia qualche giorno prima dell’Epifania. Regione per regione, è già stato stabilito il calendario delle vendite scontate che, nella maggior parte dei casi, si prolungheranno fino a marzo.
Ecco tutte le date, secondo il calendario comunicato da Confesercenti.
Abruzzo – Dal 4 gennaio al 3 marzo
Basilicata – Dal 2 gennaio al 2 marzo
Calabria – Dal 4 gennaio al 3 marzo
Campania – Dal 4 gennaio al 3 marzo
Emilia Romagna – Dal 4 gennaio (durata 60 giorni)
Lazio – Dal 4 gennaio al 15 febbraio
Liguria – Dal 4 gennaio al 17 febbraio
Lombardia – Dal 4 gennaio (durata massima 60 giorni)
Marche – Dal 4 gennaio al primo marzo
Molise – Dal 4 gennaio (durata 60 giorni)
Piemonte – Dal 4 gennaio (durata 60 giorni)
Puglia – Dal 4 gennaio al 3 marzo
Toscana – Dal 4 gennaio al 3 marzo
Umbria – Dal 4 gennaio (durata massima 60 giorni)
Veneto – Dal 4 gennaio al 28 febbraio
Friuli Venezia Giulia – Dal 4 gennaio
Sardegna – Dal 4 gennaio (durata massima 60 giorni)
Sicilia – Dal 2 gennaio al 15 marzo
Valle d’Aosta – Dal 2 gennaio (durata massima 60 giorni)
Provincia di Trento – Tutto l’anno previa comunicazione alla Camera di Commercio
Provincia di Bolzano – Calendario diverso distretto per distretto
Cambio merce e indicazione dei prezzi, tutte le regole – Per evitare disguidi e problemi, Confcommercio ricorda alcune precauzioni da non dimenticare durante gli acquisti di fine stagione. La possibilità di cambiare la merce è in genere legata alla discrezionalità del negoziante. Se però il prodotto acquistato è danneggiato scatta l’obbligo per il commerciante di riparare o sostituire il capo oppure, se impossibilitato a farlo, di ridurre il prezzo pagato o di restituire i soldi. L’acquirente deve segnalare il difetto entro due mesi dalla data della scoperta. Anche la possibilità di provarsi gli abiti è lasciata alla scelta del negoziante. I capi messi in vendita in periodo di saldo devono avere carattere stagionale o di moda. I commercianti possono tuttavia offrire anche abiti non appartenenti alla stagione. Il negoziante è infine obbligato a indicare il prezzo iniziale del prodotto, lo sconto e il prezzo finale.