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Prova di forza di Hamilton, in Spagna vince su Verstappen

Lewis Hamilton su Mercedes ha vinto il gran premio di Spagna di F1. Il campione del mondo ha dato una grande dimostrazione di potenza sul circuito di Montmelò a Barcellona, rimontando 23 secondi in pochi giri e lasciando al secondo posto Max Verstappen che con la sua Red Bull aveva condotto la gara fin dall’inizio.

Sul traguardo, terzo è Valtteri Bottas con l’altra Mercedes. Quarta posizione per la Ferrari di Charles Leclerc. Settima la rossa di Carlo Sainz.

Hamilton “ho fatto un azzardo e ho avuto ragione” – E’ raggiante Lewis Hamilton dopo la vittoria del gran premio di Spagna di F1 con una super rimonta. “E’ stato un azzardo, ma ho capito che avevo il passo ed è andata bene” dice, riferendosi al doppio pit stop, contro l’unico effettuato dal rivale Max Verstappen. Una decisione che poteva metterlo fuori gioco e che invece si è trasformata in una carta vincente. “La partenza è stata proprio al limite, la Red Bull è partita benissimo. Poi è cominciata la caccia da parte mia, per un pò sono rimasto lì, e quando sono rientrato dopo la seconda sosta ho dovuto recuperare più di 20 secondi. E’ stato un azzardo ma è andata bene. E’ stata la strategia ad aiutarmi, non era quella prevista all’inizio. Ma una volta capito che avevo il passo ho seguito le indicazioni, è stato un lavoro fantastico da parte di tutti”.

Verstappen deluso, “temevo ritorno di Hamilton” – E’ deluso e sconsolato dopo l’arrivo del gran premio di Spagna di F1, Max Verstappen. L’olandese della Red Bull è scattato in testa al via, ha condotto una bellissima gara per molti giri, tenendo dietro Lewis Hamilton, ma a pochi km dal traguardo si è dovuto arrendere alla prepotente rimonta del britannico. “Per certi versi me l’aspettavo, -dice Verstappen- ma non potevo fare molto di più, io già faticavo con le gomme. Loro oggi avevano molto più passo di noi. Chiaramente se avessimo fatto un altro tipo di sosta, chissà forse poteva andare meglio” sottolinea, riferendosi all’unico cambio gomme effettuato (contro i due di Hamilton) nella fase decisiva della corsa, ma piuttosto pasticciato e infatti è durato praticamente oltre 4″ contro i 2″ di quello di Hamilton. “Comunque -si consola il pilota olandese- rispetto all’anno scorso siamo cresciuti tantissimo. Ora guardiamo avanti”.

Ansa

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