Giro di boa per i contendenti per la presidenza della Provincia di Avellino. A otto giorni dall’apertura delle urne, prevista per giovedì 9 ottobre, i due candidati Paolo Foti e Domenico Gambacorta sono chiamati agli ultimi incontri con la platea degli amministratori – elettori della prima votazione dell’era Delrio. Campagna elettorale con un’agenda di appuntamenti rigida per il sindaco di Avellino e candidato del centrosinistra, Foti: dopo le tappe a Calitri per l’Alta Irpinia, Baiano per il Mandamento e San Martino Valle Caudina, il primo cittadino avellinese sarà nei prossimi giorni a Cesinali per la Valle del Sabato e Vallesaccarda per l’area arianese-ufitana e la Baronia. Coperta quindi buona parte del territorio provinciale. Foti può contare sul sostegno della lista ufficiale del Partito Democratico e di quella nata dalla singolare alleanza tra Sel, Scelta Civica e Irpinia di Base, l’associazione politica creata dall’ex Udc Enza Ambrosone.
Una campagna elettorale, quella del sindaco di Avellino, che è andata intrecciandosi con le vicende tumultuose del Consiglio Comunale del capoluogo, gli affanni che hanno preceduto l’approvazione del bilancio di previsione, gli annunci di rimpasto della Giunta, e la polemica interna al partito tra il segretario provinciale Carmine De Blasio e le minoranze, al momento ferma all’espulsione di tre consiglieri comunali, tra cui l’avellinese Gianluca Festa, reo di aver presentato contrariamente allo Statuto una sua lista (Davvero) seppur a sostegno proprio di Foti.
Se i timori per i possibili franchi tiratori aleggiano sul centrosinistra, è alla conquista dei voti degli amministratori eletti con compagini civiche che si stanno rivolgendo in queste ore le attenzioni dei democratici. Sciolto invece il nodo Udc presentatosi con una sua lista e nessun candidato ufficiale: il neonato Movimento per la Costituente popolare nei giorni scorsi ha sgomberato definitivamente il campo dall’ipotesi di replica dello schema che già cinque anni fa aveva portato il partito ad amministrare Palazzo Caracciolo con il centrodestra. De Mita e i suoi hanno proferito parole al veleno all’indirizzo dell’ex presidente della Provincia, il senatore di Forza Italia Cosimo Sibilia, ma pure nei riguardi del presidente del Consiglio regionale Pietro Foglia rispedendo al mittente le offerte di tandem con Ncd.
Affrettato però immaginare una rottura che sicuramente si ripercuoterà sulle Regionali: il sindaco di Nusco ha più volte sottolineato la natura non politica di questa tornata elettorale. Non a caso a Benevento Ncd e Udc corrono a braccetto per la Provincia. Rimasto orfano ufficialmente dei democratici di centro, il primo cittadino di Ariano Irpino Domenico Gambacorta è impegnato nella conta degli amministratori che possono riconoscersi in questo schema di centrodestra che negli ultimi mesi ha registrato divisioni, ma pure nuovi ingressi: dalla loro unità dipendono le sue chance di fare lo sgambetto al sindaco di Avellino.