“Ho vissuto 4-5 anni da incubo, immaginare di non poter vivere serenamente al di fuori del calcio, soprattutto per la mia famiglia, è stata dura. Sono stato zitto perché c’erano delle indagini in corso, ma adesso posso chiarire: non sarei mai andato via dal Napoli, ero a casa mia. Ho ascoltato tante cattiverie per il mio passaggio alla Juve, ma la causa è stata semplicemente questa. Ho vissuto male: io e la mia famiglia abbiamo ricevuto minacce di morte. Finalmente l’incubo è finito” .Queste le parole di Fabio Quagliarella , ex attaccante del Napoli , ora in forza alla Sampdoria, che parla del suo incubo causato da uno stalker, Raffaele Piccolo, il poliziotto della Postale di Napoli che da amico si è trasformato in stalker di alcuni vip, tra cui proprio l’attaccante di Castellammare di Stabia. “Masaniello “ , così soprannominato ai tempi del Napoli, ha così evidenziato uno se non l’unico motivo del suo addio dalla sua città , quella Napoli che lo ha sempre considerato come sua bandiera . Onore a te Fabio !