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Qual è il futuro di questa nazionale?

L’europeo 2024 in Germania ci sta regalando tanti bei scontri e sorprese, come il bellissimo incontro tra Turchia e Georgia che ha visto brillare la stella del Real Madrid, Arda Guler. Abbiamo visto Lukaku segnare almeno tre volte in fuorigioco e Kylian Mbappé rompersi il naso e indossare una maschera protettiva.
Ma la cosa che forse tutti non ci aspettavamo è di essere stati dominati dalla Spagna nella seconda partita del girone. Gli azzurri si sono dimostrati incapaci non solo di prendere le redini del gioco, ma di anche di provare a ripartire in contropiede.
Le furie rosse hanno controllato la partita per tutti i 90 minuti e se non fosse stato per Gianluigi Donnarumma, il risultato sarebbe stato sicuramente molto più largo.

La Nazionale aveva già vacillato nella partita con l’Albania, regalando il gol a freddo nei primi trenta secondi a Bajrami su errore di Dimarco e poi rischiando anche di pareggiarla con l’intervento finale decisivo sempre del numero 1 del Paris Saint-Germain. Eppure la formazione di mister Spalletti non manca di qualità e nemmeno di esperienza.
In campo sono scesi giocatori che hanno calcato il manto erboso nelle fasi finali delle competizioni europee più importanti. Jorginho, tanto per cominciare, è uno di questi, potendo vantare nel palmarès ben 1 UEFA Champions League e 1 UEFA Europa League, oltre all’Europeo del 2020 e un Mondiale per Club.
Per non parlare del blocco Inter, reduce dal secondo scudetto negli ultimi 4 anni e con alle spalle la finale di Champions persa contro il Manchester City. E infine, non possiamo non citare lui, la punta, l’uomo che negli ultimi mesi ha dimostrato di essere capace di giocate strepitose, vincitore dell’ultima edizione dell’Europa League, Gianluca Scamacca.

L’attaccante romano non si è mai reso minaccioso alle difese avversarie, riuscendo a calciare soltanto una volta contro la Spagna e senza mai rendersi pericoloso contro l’Albania. Eppure in campionato è stato fondamentale per l’Atalanta, soprattutto nella seconda parte di stagione. Le sue giocate gli sono valse il posto da titolare in questa formazione, ma che probabilmente perderà a scapito di Retegui.
Le nostre probabilità di continuare questo cammino sono appese a un filo che si chiama Croazia, che qualora dovesse battere l’Italia, creerebbe non pochi grattacapi. Non ci riferiamo solo al fatto che l’Italia potrebbe passare come terza, dando per scontata la vittoria della Spagna sull’Albania, ma anche al lavoro svolto fin qui da Spalletti.

Come ricorderete, Spalletti era anche contrattualmente legato al Napoli, salvo poi accordarsi col presidente per andare via senza dare un ultimatum sul suo futuro. E poi, poche settimane dopo, scoppiò lo scandalo legato alla clausola che la Federcalcio avrebbe dovuto pagare al patron del Napoli per poter ingaggiare l’allenatore toscano.
Ma perché ci teniamo a ricordare quanto accaduto in estate? Perché questo matrimonio tra Spalletti e la Nazionale, doloroso per molti aspetti, doveva essere un segno di svolta, doveva valerne la pena. E invece, ci ritroviamo il 24 Giugno 2024, a poche ore dalla terza e ultima giornata della fase a gironi, a parlare di come quest’Italia non sia molto diversa da quelle precedenti.

Speriamo davvero che quanto visto finora non si ripeta, perché i fantasmi dell’Italia di Mancini e di Ventura ci sono e fanno ancora paura. Ci auguriamo che la partita con la Croazia possa segnare un cambio di direzione e possa portarci alla qualificazione, senza stare a scongiurare un possibile “biscotto” tra Albania e Spagna, scongiurando gli altrettanti fantasmi di Euro 2004.

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