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Quando la spazzatura invade una città

Il problema dei rifiuti sembra non voglia abbandonare la città di Napoli. E’ormai dal lontano 1994 che la città vive, ciclicamente, periodi di crisi per lo smaltimento della spazzatura urbana. Lo scorso luglio si era tornati a discutere del problema della raccolta differenziata a Napoli e di quanto fosse bassa la sua percentuale rispetto alla quantità di immondizia prodotta.

Oggi si parla di nuovo della crisi rifiuti, senza alcuna distinzione tra i diversi tipi di scarti, che siano differenziati, indifferenziati o organici, il problema li abbraccia tutti. Le strade cittadine sono un’altra volta invase da sacchetti dell’immondizia di ogni genere. Il problema non è più legato alle zone periferiche della città, ma investe ogni strada. I quartieri di Posillipo, Fuorigrotta, Chiaia e Vomero, negli ultimi giorni hanno visto le loro strade occupate dall’immondizia. La situazione sembra ormai essere fuori controllo. Stando alle denunce di molti cittadini, l’Asia, l’azienda che gestisce i servizi d’igiene ambientale a Napoli, è dall’inizio dell’estate che ha problemi nella raccolta dei rifiuti. L’azienda, infatti, pare che non abbia avuto negli ultimi tempi una regolare continuità nel ritiro della spazzatura, in tutte le diverse zone cittadine. Negli ultimi giorni la raccolta sembra si sia addirittura interrotta. Le strade sono tornate a essere abitate da interi cumuli di “munnezza”.

Le conseguenze, di una cattiva gestione dei rifiuti, sono ormai note al popolo napoletano. La spazzatura esposta troppo tempo al sole emana un profumo insopportabile, così i cattivi odori inondano le strade, spesso abitate finanche da roditori e insetti. Tutto accade, poi, nel periodo in cui in città c’è una discreta affluenza turistica. I visitatori, quindi, si trovano a dover fare lo slalom tra i diversi sacchetti di spazzatura, coprirsi il naso per il fetore e addirittura c’è chi decide di fare una foto ricordo ai cassonetti stracolmi, quasi come se fossero un simbolo di Napoli. E non è difficile immaginare per quale motivo bidoni pieni d’immondizia, siano diventati l’emblema di questa città, basti ricordare le foto delle strade napoletane invase dai rifiuti, che hanno fatto il giro di tutti i media mondiali.

Il problema, però, non riguarda solo l’immagine che avranno di Napoli i turisti in visita. Questa è una difficoltà, che deve essere risolta, soprattutto per i cittadini, che ci vivono quotidianamente. Quegli stessi cittadini che pagano la tassa sulla spazzatura più alta d’Italia. Visti i costi ci si auspicherebbe almeno un servizio efficiente. E invece, al fronte di una spesa così cara, quel che si riceve e soltanto una raccolta disorganizzata, spesso a singhiozzi, che, quindi, non garantisce la pulizia delle strade.  Quando sarà risolto quest’eterno problema? E’ questa la domanda che si pongono tutti, desiderosi di sapere se ci sarà mai una fine a tutto ciò. Ci si chiede per quale motivo, fino a oggi, l’Asia e il Comune, non siano riusciti a mettere in moto un meccanismo di raccolta rifiuti, al pari delle altre città. I napoletani, esausti di dover convivere con la spazzatura, pretendono un servizio che funzioni e che sia in grado di ripulire quotidianamente le strade dai rifiuti. Una richiesta, questa, che non sembra essere tanto assurda.

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