Di Antonio Smimmo
Il match clou dell’ottava giornata di campionato va in scena, nel pomeriggio di sabato, al San Paolo tra Napoli e Roma. Partita ricca di significati: per la classifica, dal momento che entrambe si propongono come antagoniste della corazzata Juventus, e per le tifoserie, tenuto conto che i rapporti tra le stesse sono stati particolarmente tesi negli ultimi anni, in particolar modo dopo i tragici eventi che costarono la vita, due anni or sono, al povero Ciro Esposito. Eppure fino alla metà degli anni ottanta “il derby del sole” era caratterizzato da un sano gemellaggio tra le due fazioni. Gemellaggio che si ruppe, durante la sfida di andata giocata nella capitale, nella stagione successiva al primo scudetto. Non a caso nella gara di ritorno in terra partenopea, nel marzo del 1988 ci fu, prima della partita, una vera e propria guerriglia urbana che portò all’arresto di 8 tifosi napoletani e 3 romanisti. Le amarezze però, per l’ambiente partenopeo, non si limitarono soltanto alle vicende extracalcistiche dal momento che la Roma di Liedholm, con una grande prestazione, sbancò il San Paolo per 2 a 1 con le reti di Giannini e Oddi. Uno straordinario gol di Careca, col portiere giallorosso Cervone letteralmente impallinato, caratterizzò invece il 3 a 1 della stagione 89/90. Altra partita altalenante e ricca di reti fu quella della stagione 91/92: alla fine del primo tempo doppio vantaggio giallorosso, nella ripresa rimonta azzurra con le reti di Silenzi, Zola e Careca! L’anno seguente ancora una vittoria del Napoli per 2 a 1, Fonseca e Careca (spesso in gol contro la lupa) per gli azzurri e Silvano Benedetti per la Roma. Vittoria che salvò il posto a Ranieri (anche se poi l’esonero sarebbe arrivato comunque qualche mese più tardi);
inequivocabile lo striscione di sostegno al tecnico da 
parte della Curva B: “Bianchi? No grazie. Vicini? Lontano. Ranieri non si tocca!”. Il pari per 1 a 1 del 30 Gennaio del 1994 fu all’insegna dei due penalty (peraltro dubbi come sottolineato anche da Ellenio Gallo a fine gara) di Balbo e Fonseca. Vittoria di misura, con rete di testa di Caccia, nella stagione 96/97. Il 2 a 2 del 10 Giugno 2001 invece ritardò soltanto di una settimana lo scudetto matematico della Roma e la retrocessione in B del Napoli. Nell’era De Laurentiis 3 vittorie giallorosse al San Paolo (l’ultima nel 2011) e 4 dei partenopei: indimenticabili il 4 a 1 della stagione 2012/13 con tripletta del matador Cavani e rete di Maggio e il 2 a 0 del Novembre 2014 firmato da Higuain e Callejon, quest’ultima definita dai più la partita più spettacolare del biennio di Benitez!
