Un quindicenne sequestrato in un garage per ore da quattro coetanei, che lo hanno minacciato e torturato per farsi dare informazioni su un suo amico, che la banda stava cercando. E’ quanto hanno denunciato alla polizia i genitori del ragazzino, residente a Varese. La Procura dei Minorenni di Milano ha aperto un’inchiesta per sequestro di persona e lesioni aggravate. Lo studente sarebbe stato legato a una sedia con dei fili elettrici, picchiato e colpito sui piedi con una spranga di metallo, minacciato con un bastone chiodato e un coltello puntato alla gola.
Tra le varie sevizie subite dal quindicenne sequestrato in un garage a Varese da una banda di coetanei, uno dei giovani si sarebbe avvicinato al volto della vittima e gli avrebbe strappato l’orecchino che portava, per poi indossarlo in un video postato su Instagram. Dopo tre ore di minacce e torture, il giovane è stato liberato ma gli è stato intimato di non fare parola con nessuno di quanto avvenuto. Per convincerlo a non parlare, i sequestratori hanno detto alla loro vittima che altrimenti avrebbero fatto del male al suo fratellino.