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Rafael Nadal spegne le candeline fuori dal campo

Nadal di solito starebbe festeggiando la vittoria di un ennesimo Roland Garros di questo periodo ma l’ATP TOUR ha sospeso il tennis agonistico ai massimi livelli fino al 31 luglio e la decisione di tenere gli US Open (che inizieranno il 24 agosto con le qualificazioni) sarà presa solo a metà giugno causa coronavirus, già molti tornei importanti sono stati cancellati come Wimbledon o i masters 1000 americani.

Nessuno, né in campo maschile, né in quello femminile, è mai riuscito a vincere uno stesso Slam per 12 volte. Nessuno, tranne lui. Ovviamente e rigorosamente a Parigi nella quale si svolge uno dei 4 tornei Slam(i tornei più importanti di tennis a livello mondiale) dell’anno ovvero il Roland Garros. Questo record è la pietra angolare della sua caccia al primato di Slam che lo vede oggi a un solo passo da Roger Federer: 19 contro 20. È anche il numero che consacra il suo essere, fuori da ogni discussione, il più forte giocatore di sempre sulla terra battuta: non è un caso che è da tutti riconosciuto come “The King of Clay”, il re della terra rossa. Le uniche due volte nelle quali Rafa ha spento le candeline lontano dal Philippe Chatrier (campo centrale del torneo) erano state nel 2009 per colpa di Soderling e nel 2016 a causa di un problema al polso che l’ha costretto al ritiro prima del terzo turno. C’è un altro numero importante che racconta la grandezza del tennista spagnolo ed è: 118 vittorie e 2 sconfitte. Nel corso della carriera Rafa ha disputato, nell’arco di 15 anni, ben 120 incontri su terra rossa sulla lunga distanza, tre set su cinque dunque perdendo solo due volte. Uno dei record più incredibili non solo della storia del tennis ma dell’intero sport. Grande parte del successo su questa superfice va al suo diritto in top spin. Quel dritto-monstre è oggetto di studi approfonditi da parte di tutti. Addirittura, il sito tennisplayer.net stabilisce che la palla generata dal dritto in top spin da Rafa Nadal effettua fino a 4900 giri al minuto, a una media di 3200, una trottola incontrollabile. Nessuno ha forzato così tanto il movimento di avambraccio e polso verso l’alto, con strappo della spalla nella sua super rotazione come Rafa. Ridurre la grandezza del campionissimo spagnolo “solo” alle sue vittorie sulla terra rossa non è giusto. Nadal è riconosciuto ad unanimità come uno dei migliori tennisti di sempre anche in virtù dei titoli conseguiti su altre superfici: 1 Australian Open, 2 Wimbledon e 4 US Open. Parliamo quindi di un tennista capace di mettere in difficoltà chiunque su qualsiasi tipo di campo.  La voglia di rivedere le giocate di Nadal sui campi da tennis è tanta, tutti vogliono vedere l’esito finale della sfida eterna tra lui Federer e Djokovic nella corsa a chi vincerà più slam.

A cura di Vincenzo Pirozzi

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