I percettori del reddito e della pensione di cittadinanza, ma più in generale tutti coloro che incassano prestazioni legate all’Isee (l’indicatore che tiene insieme redditi e patrimonio delle famiglie), devono tenere a mente un’altra scadenza fondamentale: entro febbraio è necessario fotografare nuovamente la propria situazione per vedersi confermare il diritto a ricevere i trasferimenti previsti dalle prestazioni sociali. Entro il 31 gennaio, in pratica, gli interessati devono ripresentare la Dsu, la domanda per il calcolo dell’Isee; se non lo faranno, le loro prestazioni saranno congelate in attesa dell’aggiornamento.
La dichiarazione presentata entro fine mese sarà valida per tutto il 2020: fino al 31 dicembre prossimo. Sul portale dell’Inps si spiega che la Dsu (che si basa in parte su dati auto-dichiarati e in parte su dati delle Entrate) può esser presentata “all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata; al Comune; a un Caf; online, tramite Pin, all’Inps”. Dall’inizio di quest’anno c’è, però. una duplice via per ottenere la Dsu. La prima è quella tradizionale, che prevede appunto di interfacciarsi con i canali sopra indicati. La seconda è quella “precompilata”, per la quale è necessaria la delega da parte di ogni familiare maggiorenne al richiedente. La via precompilata è prevista in via ancora sperimentale per il mese di gennaio, pertanto accessibile solo attraverso sul portale dell’istituto. Una volta autocertificati i dati che integrano quelli pre-caricati, gli utenti potranno confermare il quadro globale o richiedere una modifica entro tre mesi dalla ricezione.
Ecco le domande sulla Dsu e la sua presentazione, con le indicazioni dell’Inps:
Quali sono le prestazioni che “dipendono” dall’Isee?
La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è la dichiarazione che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare ai fini del rilascio dell’attestazione ISEE, utile per la richiesta di prestazioni sociali agevolate. Le prestazioni sociali agevolate sono prestazioni o servizi sociali assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo del richiedente. Si fornisce di seguito un elenco non esaustivo di prestazioni agevolate per le quali è necessario l’ISEE:
- reddito e pensione di cittadinanza (ordinario/minorenni/corrente);
- assegno di natalità (bonus bebè ISEE minorenni);
- bonus asilo nido (da quest’anno ISEE minorenni);
- prestazioni sociali dei Comuni;
- prestazioni universitarie (occorre ISEE università);
- il bonus elettrico, il bonus gas (ISEE ordinario/minorenni);
- altre prestazioni (incentivo televisori, saldo e stralcio ecc).
Quali sono le modalità di presentazione della domanda?
Il dichiarante può scegliere di presentare la DSU nella modalità già in uso non precompilata ovvero nella nuova modalità precompilata di cui al decreto ministeriale 9 agosto 2019, che sarà disponibile a breve sul sito dell’INPS. La DSU può essere presentata, in via telematica, direttamente all’Inps, collegandosi al sito Internet www.inps.it oppure recandosi presso un Caf di fiducia, appositamente delegato. Il CAF, da convenzione, ha 4 giorni lavorativi dalla ricezione della DSU per trasmetterla via telematica al sistema informativo dell’ISEE.
Qual è la documentazione richiesta
Dal momento che i dati presenti nella DSU sono dati autodichiarati o ricavati dagli archivi dell’Agenzia delle Entrate o dell’INPS non è richiesta documentazione a supporto, con l’eccezione dell’ISEE corrente in cui è richiesta l’allegazione della documentazione atta a comprovare la perdita del lavoro, la busta paga ecc…
Quali sono le tempistiche richieste?
Mediamente sono necessari 2,5 giorni lavorativi per attestare un ISEE, a fronte dei dieci gg previsti dalla norma.
Qual è la validità della dichiarazione 2020?
La DSU presentata nell’anno 2020 è valida dalla data di presentazione al 31 dicembre 2020.
LaRepubblica