“Anche io ho sbagliato a dare dei messaggi: questo referendum non è il mio referendum, perché questa riforma ha un padre che si chiama Giorgio Napolitano. Ho fatto un errore a personalizzare troppo, bisogna dire agli italiani che non è la riforma di una persona, ma la riforma che serve all’Italia”. Lo ha detto Matteo Renzi alla festa dell’Unità di Bosco Albergati (Modena). Il referendum sulla riforma della Costituzione “non c’entra niente con la legge elettorale”. Lo ha detto Matteo Renzi, alla festa dell’Unità di Bosco Albergati. “A questa riforma – ha detto – nel merito è quasi imposssibile votare no. Il referendum prevede un sì o un no, se si dice no rimane tutto come è adesso”. “Se il referendum passa, i 500 milioni risparmiati sui costi della politica pensate che bello metterli sul fondo della povertà e darli ai nostri concittadini che non ce la fanno”.
Congresso ogni 4 anni, non una volta al giorno – “A tutti quelli che vogliono cambiare la linea del Pd e legittimamente anche il segretario dico che è anche casa vostra, è un vostro diritto e una nostra gioia confrontarsi ma chi vuole cambiare linea e segretario c’ha il congresso ogni 4 anno e non una volta al giorno, in tutte le tv e i talk show. Basta con la rissa continua”. Così Matteo Renzi nel suo intervento alla festa Pd. “Se qualcuno ha la sindrome Bertinotti per cui chiede sempre di più per non ottenere nulla, io dico che noi dalla sindrome Bertinotti siamo immuni: basta con la rissa continua. Lo dico qui in Emilia – ha aggiunto – nel giorno in cui Romano Prodi festeggia il compleanno, e lui della sindrome Bertinotti sa qualcosa”.
Fonte: ansa