Torna sul caso della morte del giovane ricercatore Giulio Regeni il ministro degli Esteri Angelino Alfano. “L’Egitto – ha detto alle commissioni riunite di Camera e Senato – è un partner ineludibile dell’Italia, così come l’Italia è imprescindibile per l’Egitto”.”Nonostante questo, il giorno del ritrovamento del cadavere di Giulio Regeni i rapporti bilaterali hanno subito un duro colpo, l’omicidio Regeni è una grave ferita per le nostre coscienze, per tutti noi e per un intero paese”, ha aggiunto.
Continueremo a sostenere la ricerca della verità su Giulio Regeni in tutte le sedi, compresa “l’istituzione britannica per la quale Giulio stava compiendo la sua ricerca”, ha aggiunto annunciando inoltre che l’ambasciatore Giampaolo Cantini avrà “un rapporto di collaborazione nella capitale egiziana con il collega britannico” proprio sul dossier Regeni. “L’ambasciatore Cantini – ha fatto sapere sottolineando che l’ambasciatore sarà al Cairo il 14 settembre – curerà l’intero spettro dei rapporti con l’Egitto
“I magistrati egiziani – ha detto ancora – hanno soddisfatto in modo ancora parziale ma crescente le richieste contenute nelle rogatorie. Un nuovo incontro tra le due procure dovrebbe svolgersi a settembre”.