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REGIONE CAMPANIA; “COVID-19, RESPINTI I RICORSI SULLA SCUOLA. IL TAR DÀ RAGIONE ALLA REGIONE”

Il Tar della Campania ha rigettato, in data 19 ottobre, il ricorso fatto presente da numerosi genitori degli studenti campani rispetto all’Ordinanza regionale numero 79, pubblicata il 15 ottobre, il cui contenuto presentava e dovrebbe presentare ancora, in uno dei suoi punti, la disposizione per cui dal 16 al 30 ottobre è deliberata la sospensione delle attività didattiche in presenza.                                                                              Nella fattispecie, con i decreti numero 1921 e numero 1922, la presidente Maria Abbruzzese ha respinto la richiesta affermando: “La Regione sembra avere esaurientemente documentato l’istruttoria sulla base della quale ha inteso emanare la misura”.                                                                                                                                 D’altronde tale provvedimento è stato deciso dall’appena rieletto Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in coordinamento con la task force regionale e dunque con esperti in materia.                                 A sostegno della scelta compiuta infatti sono stati pubblicati, il giorno seguente l’Ordinanza, i dati dall’Unità di Crisi Regionale che dimostrano l’incidenza della frequentazione scolastica sul concomitante innalzamento della curva epidemiologica: si sono registrati, fino al 15 ottobre, 430 casi complessivi tra alunni e docenti appartenenti all’Asl Napoli 1, all’Asl Napoli 2 e all’Asl Napoli 3 e 61 positivi segnalati dall’Asl di Caserta.

Inoltre un altro elemento preso in considerazione è stato il contatto sociale obbligato anche al difuori del contesto scolastico, ma indotto da questo, basti pensare agli innumerevoli studenti che usufruiscono dei mezzi pubblici.                                                                                                                                                                        Di conseguenza le scuole di ogni ordine e grado, incluse le Università, fatta eccezione per gli allievi del primo anno, hanno dovuto adottare il metodo di insegnamento ormai rodato dalla primavera della didattica a distanza. Solo dopo un giorno, con l’Ordinanza numero 80, è stata decisa invece l’attività in presenza per le scuole che accolgono bambini, la cui fascia d’età è compresa tra gli 0 ed i 6 anni.                                                Tuttavia per quanto riguarda le disposizioni di blocco delle lezioni in presenza per le altre scuole già citate usare il condizionale è d’obbligo perché in ultima analisi il Presidente De Luca, nell’Ordinanza numero 81 pubblicata il giorno stesso del giudizio del Tar, asserisce che il 20 ottobre l’Unità di Crisi è pronta a riunirsi per adottare misure a riguardo, alla luce dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che andrà in vigore dal 21 ottobre e che per evitare la formazione di assembramenti corposi parla di ingresso alle ore 9:00 e con una flessibilità di gestione degli orari, consigliando anche i doppi turni.                  In questo contesto la certezza assoluta per i cittadini campani più giovani è costituita dallo svolgimento delle lezioni scolastiche in remoto per il giorno 20 ottobre.

 

                                                                                                                                            Antonio Simeoli

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