“Leggo con grande piacere del nuovo e positivo fermento che c’è intorno alle antiche Terme di Stabia. Sono novità che non possono che fare piacere, visto che già due anni fa mi interessai personalmente del nuovo affidamento delle concessioni delle sorgenti “Ex Vanacore” al Comune di Castellammare di Stabia da parte della Regione Campania. Dopo un lungo e faticoso lavoro istruttorio e politico riuscii ad far affidare le concessioni regionali all’Amministrazione locale, con la responsabilità della custodia delle sorgenti affidata al Sindaco della Città”. Così il Consigliere Regionale della Campania, Alfonso Longobardi, Vicepresidente della Commissione Bilancio.
“Un grazie particolare in tal senso va fatto all’Asl ed all’idrologo dottor Michele Di Capua che proprio nel 2016, a titolo completamente gratuito, consentì con la sua collaborazione professionale di far riaprire le terme e di utilizzare le sorgenti. In poche settimane di utilizzo ci fu un boom di accessi all’area delle Antiche Terme e del Parco idropinico che facemmo completamente ripulire e riqualificare con l’apporto della Sma Campania.
In tal modo ponemmo le solide basi per il vero rilancio delle Antiche Terme e la loro stabile riapertura e utilizzo. Adesso è l’ora della verità per avviare una seria programmazione che consenta a Cittadini e turisti di usufruire delle antiche terme e garantire un’apertura strutturale di un’area dalle enormi potenzialità.
Nelle more di una seria e ampia progettazione sul rilancio del termalismo e del complesso termale occorre garantire da subito l’accesso all’uso civico delle acque termali anche attraverso la presenza di un medico specialista (idrologo) che possa supportare le attività legate alla mescita delle acque.
Il lavoro fatto negli anni scorsi, recuperando le concessioni regionali che il Comune aveva ormai perso, va assolutamente utilizzato al meglio e non a caso alcune settimane fa in un pubblico convegno ho invitato il Sindaco Gaetano Cimmino a sfruttare al meglio questa grande opportunità di riaprire e rilanciare stabilmente le antiche terme stabiane.
Si tratta di un sito invidiato in tutto il mondo e che il Comune deve assolutamente promuovere e valorizzare. Il titolo di Castellammare di Stabia “Città delle Acque” può essere pienamente attribuito solo con una seria programmazione di riutilizzo delle sorgenti termali. Non c’è un minuto da perdere e in tal senso sono fiducioso che l’Amministrazione insediata da pochi mesi possa ben lavorare. Io, come sempre, sono a disposizione degli Amministratori, dei cittadini e del territorio per fornire il massimo appoggio e sostegno istituzionale della Regione Campania”