“Oggi si sono insediate la I, IV, V e VI commissione. Domani si concluderà l’iter di insediamento con le quattro commissioni speciali e l’elezione dei rispettivi uffici di Presidenza. L’aula si è riunita già due volte, approvando due variazioni di bilancio attese e importanti. Un lavoro ‘magistrale’ da parte dello staff della Presidenza del Consiglio e di tutti i consiglieri regionali, grazie ai quali abbiamo iniziato la legislatura con una marcia in più, insediando le Commissioni in tempi record e rendendo il Consiglio immediatamente operativo”.
Così Rosetta D’Amelio, Presidente del Consiglio della Regione Campania, ha sottolineato la diversa velocità con la quale è partita questa consiliatura regionale. Cinque presidenze al Pd, una all’Udc, due al gruppo De Luca presidente, e soltanto due vice-presidenze all’opposizione: una al Movimento 5 Stelle con Gennaro Saiello agli Affari regionali, e una a Forza Italia con Monica Paolino alle Politiche sociali.
Mentre, però, la presidentessa decantava il lavoro svolto – “La Campania ha bisogno della buona politica, la politica del fare e non de dire” – arrivavano aspre critiche da Italia dei valori, l’esclusa: “L’arroganza del Pd in Regione non ha limiti”, sono state le parole del consigliere Franco Moxedano. L’esponente di Idv ha caratterizzato l’esperienza come “occupazione di potere” del Pd sulle cariche di Consiglio. Alla richiesta che venissero rappresentate tutte le opposizioni aveva risposto positivamente anche il Presidente Vincenzo De Luca, parole che erano state ben accette dallo stesso Moxedano il quale ha voluto chiarire come la sua fosse sì una questione politica ma non una questione di “poltrona”, dovuta precisazione visto che sempre più spesso le due cose vanno a coincidere: “Si sta facendo il gioco delle tre carte. A me non interessano le poltrone o il ‘contentino’ e l’ho dimostrato quando mi sono dimesso dalla carica di assessore per candidarmi alle elezioni regionali – ha dichiarato –, a me interessa porre una questione politica e che su di essa si apra un confronto”. Da ciò è scaturita la sua rinuncia di presiedere come consigliere anziano la Commissione, sostituito da Maria Muscarà del M5S.
Se le quattro commissioni speciali sono ancora da assegnare, sono state decise, invece, quelle ordinarie con i rispettivi presidenti: Affari generali, Alfonso Piscitelli (De Luca presidente in rete); Bilancio, Francesco Picarone (Pd); Lavoro, Nicola Marrazzo (Pd); Urbanistica e trasporti, Luca Cascone (De Luca presidente in rete); Sanità, Raffaele Topo (Pd); Politiche sociali, Tommaso Amabile (Pd); Ambiente, Gennaro Oliviero (Pd); Agricoltura, Maurizio Petracca (Udc).
“Rivolgo i miei più sinceri auguri a tutti i Presidenti e Vicepresidenti eletti, nonché ai componenti che faranno parte di questi importantissimi organi regionali, – ha commentato ancora Rosetta D’Amelio – con l’auspicio e la speranza di poter lavorare in sinergia per ottenere da subito risultati ragguardevoli nei rispettivi settori di competenza. Un Consiglio trasparente e produttivo, questa è la connotazione che ho voluto immediatamente imprimere”.