Gettano la spugna anche i consiglieri di Theresa May, finiti sotto accusa nel Partito Conservatore dopo il risultato deludente alle elezioni . Dopo Nick Timothy, infatti si è dimessa pure Fiona Hill.Si preparano a cadere le prime teste in casa Tory dopo la delusione elettorale .
Theresa May ammette di non aver raggiunto l’obiettivo nel voto britannico. Puntavo “a una maggioranza più ampia e il risultato non è stato ottenuto“, afferma la premier alla Bbc, dichiarandosi “dispiaciuta” verso “i candidati, i deputati uscenti e i sottosegretari” non rieletti che “non meritavano di perdere il seggio”. May evoca poi un “momento critico per il Paese”, confermando l’impegno a “formare un governo nell’interesse nazionale”: “serve “certezza per i negoziati sulla Brexit che iniziano fra 10 giorni”.Confermati i ministri chiave: il ministro degli Esteri Boris Johnson, degli interni Amber Rudd, il cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond, il ministro della Brexit David Davis e il ministro della Difesa Michael Fallon resteranno al loro posto. La conferma arriva da Downing Street, dopo le anticipazioni della Bbc.
(L’Ansa)