Economia e Welfare

REINDUSTRIALIZZAZIONE URBANA, RINASCITA E SVILUPPO TERRITORIARE: LEGGE DI RIGENERAZIONE URBANA

Da poche ore è terminato, presso la Camera di commercio di Napoli ,il preannunciato Convegno dedicato alla proposta di legge sulla rigenerazione Urbana nel territorio italiano.

Ad introdurre le tematiche affrontante durante il corso del convegno , è stato proprio il padrone di casa : Andrea Prete, presidente dell’Unione Regionale delle Camere del Commercio, annunciando che  è sempre più forte l’esigenza di investire intelligentemente nell’ambito urbanistico in Italia e soprattutto nelle metropoli come Napoli,  e che cresce sempre di più il bisogno di andare verso un miglioramento territoriale ed economico. La parola passa subito a Silvio Sarno che ha coordinato l’intera durata del dibattito, ponendo quesiti e chiedendo pareri ai vari partecipanti.

Il primo ad esprimersi  è stato il professore Giuseppe Franco Ferrari, docente di diritto pubblico alla Bocconi di Milano , che ha subito messo in chiaro il proprio pensiero riguardante il percorso che si dovrà affrontare se tale progetto verrà messo in atto . Il professore  ritiene che tale proposta sottopone l’attenzione a dei temi caldi, quali la manutenzione degli edifici pubblici e il dover rivoluzionare i servizi urbanistici ormai troppo tradizionali :“ è forte il bisogno di validi investimenti, occorre una ristrutturazione profonda , come è già stata messa in atto all’estero!Lo strumento va collocato in un sistema intelligente : trasporti , rifiuti ,logistica! Creare delle zone intelligenti!”

Continua il dibattito , sempre più acceso e ricco di tematiche davvero profonde, con l’intervento dell’avvocato Achille Colombo, presidente Assoedilizia di Milano, esponendo le problematiche della locuzione privata , da sempre oggetto di pregiudizi poichè rappresentano i 2/3 delle abitazioni fuori dal piano fiscale ed economico , a causa del meccanismo esenzione IMU. Parole molto forti e molto significative sono state le sue : “ ci siamo imbalsamati! Bisogna fare un analisi della Politica perché i piani ci sono sempre stati ma mai messi in atto!”

Il presidente dell’associazione Federbeton, Sergio Crippa , continua  ribadendo : “ ci troviamo di fronte ad un problema di dimensioni gigantesche, bisogna ricostruire, rigenerare e rottamare! Abbiamo 14 milioni e mezzo di edifici di cui solo il 50% sono stati costruiti nel dopoguerra e sono privi di ipotesi antisismiche. Bisogna imparare ad affrontare i problemi non solo quando arrivano al limite e quindi occorre una rivoluzione mentale!”         Si avvicina al pensiero di Sergio Crippa anche il professor Aldo Lori Rossi , che esprime la sua immensa convinzione nell’ ideare dei master urbani , un’urgente missione territoriale perché se si fanno diventare troppo grandi i problemi diventa impossibile risolverli e di conseguenza vengono evitati. Bisogna salvare e rottamare anche gli edifici storici perché sono i primi ad essere privi di piani antisismici.

Molto importante e di grande effetto è stato l’intervento del Presidente Meride Investimenti , Gianni Lettieri, che senza peli sulla lingua ha espresso le sue dichiarazioni: “siamo circondati da periferie rovinate, c’è un urgenza di recupero , riqualificazione e reindustrializzazione ! Siamo ormai in condizioni di degrado! Bagnoli avrebbe rigenerato 25 mila posti di lavoro! Secondo Lettieri la Città di Napoli ha perso 20 anni  di sviluppo economico , infatti ,secondo le sue dichiarazioni , si candidò a sindaco per risollevare la Città Napoletana , avendo tra le mani dei veri progetti di urbanizzazione e di rinascita territoriale! È stata una battaglia lunga 10 anni quella di Lettieri contro la Iervolino ,che pur ritenendola persona onesta non ha saputo amministrare la città gettandola via . Senza riserve e sotterfugi le sue parole sono state le seguenti: C’e stato uno spreco di 3 miliardi di fondi europei , ci sono 21mila alloggi popolari affidati abusivamente, c’è una forte esigenza abitale nel nostro territorio e con il piano casa che avevo ideato avrei risollevato le periferie che stanno pian piano  finendo nel buio più totale!  Con le vecchie e le nuove amministrazioni  si sta morendo nella burocrazia .  E’ un’esigenza di un piano regolatore quella che cresce  nella Metropoli Napoletana ma se viene presa come una camicia di forza non ci porterà mai avanti. Nella nostra citta non si vede una Grù e una citta senza Grù è una città morta!”

A chiudere la presentazione è stato il notaio Andrea Mosca che ha  esposto il piano regolatore , ha evidenziato il bisogno di incentivare le persone nel rottamare e ricostruire, una normativa antisismica con edifici messi a norma . Ha anche affermato che questo è un piano che ha preso spunto da vecchi testi normativi ma sicuramente c’è anche l’aggiunta di un tocco innovatore e inventivo. Infine ha evidenziato l’esigenza di incentivare il sistema bancario e studiare un programma di sfruttamento di Fondi Europei per poter far pesare poco sul bilancio dello Stato.

Infine   Silvio Sarno  ha chiuso il lungo incontro  con saluti e ringraziamenti a tutti gli ospiti presenti, agli architetti e agli ingegneri che prenderanno parte al progetto  e  che saranno di essenziale aiuto per la messa in atto di questa legge  di recupero urbano.

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