“Domenica non si vota sui massimi sistemi, si vota contro la burocrazia”. Il premier Matteo Renzi interviene a Napoli in una delle ultime tappe della campagna referendaria. “Non si vota né sull’articolo 1 della Costituzione, né sull’articolo 3, quello dell’eguaglianza sostanziale. Si vota su cose concrete”, ha detto nel suo intervento alla Mostra d’Oltremare del capoluogo campano.
E poi, riferendosi al leader del M5S ha detto: “Grillo vuole denunciarmi, da quando vanno in tribunale forse si son trovati bene. Tra l’altro curiosa sorte, vanno in tribunale e si avvalgono della facoltà di non rispondere”, ha sottolineato il premier. “Se passa il sì – ha aggiunto – la parola trasparenza entra in Costituzione, all’articolo 47. Loro invece mi denunciano perché abbiamo fatto vedere la scheda elettorale del futuro Senato, è impressionante la mancanza di argomenti nel merito”.
Poi aggiunge: «De Mita è 40 anni che ci dice che vanno fatte le riforme. Ora in tv ha detto che questa è frettolosa…E Pomicino? Ha spiegato a noi che loro hanno fatto crescere l’Italia ma il debito pubblico allora era stratosferico. D’Alema e Berlusconi si sono sempre voluti bene… avevano difficoltà a dirlo alle famiglie. E nel 98 hanno fatto il patto della crostata: non c’è rimasto più nulla. Poi è arrivata la riforma di Berlusconi: il premier poteva anche sciogliere le Camere. Ma poi chissà perché adesso ha detto: con te rischiamo l’uomo solo al comando. Il Cav a me?».Poi Renzi così chiude:
«Vi lascio con un video. Un altro. Questo racconta la storia di un calciatore: Cantona. Lui spiega cosa è la politica». Poi aggiunge: «A proposito. Abbiamo firmato un patto per Napoli non scordatelo. Il calcio? sacro. Non si scherza sulla squadra del cuore. Arriva un momento in cui devi fidarti dei tuoi compagni. La differenza la faranno poche migliaia di voti. Ci sono molte bufale in giro non buone come quelle di questa terra. A voi il compito: andate a lavorare concretamente con le persone. E non mi fate fare gesti scaramantici qui a Napoli. Non voglio fare polemiche. Tocca a voi. Scegliete. Viva Napoli. E in bocca al lupo».